Governatore Tzitzikostas, per sviluppo creiamo polo tecnologico
Un polo della
ricerca e della tecnologia che sorga a Salonicco e dintorni e che faccia da
volano per sviluppo ed occupazione dell'intera regione greca della Macedonia
centrale. E' quello a cui punta Apostolos Tzitzikostas, governatore della
'Kentriki Makedonia', che però non vuole si chiami 'nuova Silicon Valley'.
"Piuttosto, una Thessalonikon Valley", dice ad ANSAmed ai margini di
una presentazione dell'offerta turistica regionale all'ambasciata di Grecia a
Roma.
Abbiamo molte
importanti università e centri di ricerche, nonché aziende ad alta tecnologia,
alcune delle quali producono anche per la Nasa. Chiediamo quindi al governo
incentivi per questo progetto, se ci saranno, avremo dei risultati importanti
per l'economia della Macedonia centrale. Tra regioni e governo centrale ci
dev'essere collaborazione, non ha importanza chi sta al governo. Se invece il
governo mette ostacoli, noi aumenteremo la pressione".
Tzitzikostas
ricorda che la Macedonia Centrale "è la più grande regione della Grecia,
con molti progetti per lo sviluppo e tante potenzialità. Il problema principale
è la disoccupazione, in particolare dei giovani. Da noi la crisi non è cominciata
in questi ultimi anni, ma negli anni Novanta, quando molte aziende si sono
spostate a nord dei nostri confini (in Bulgaria, soprattutto, ndr). Poi c'è il
nodo dell'immigrazione: ospitiamo circa il 50% dei migranti e profughi
attualmente in Grecia, in tutte le sette province della nostra regione".
Il governatore ricorda come la Macedonia Centrale sia virtuosa nell'attrarre i
finanziamenti europei allo sviluppo: 2 miliardi di euro negli ultimi 5 anni, e
5 miliardi per i prossimi 5.
Il governatore,
parlando del turismo, sottolinea come la regione "che ha legami antichi e
in ogni ambito con l'Italia" sia aperta "12 mesi all'anno, con il
turismo per tutti: religioso, culturale, per giovani e per le famiglie, con
mare e montagne", turismo per il quale - sottolinea - è strategico aprire
"una nuova pagina" l'aeroporto di Salonicco, che dovrebbe essere
ampliato e rinnovato sotto la nuova gestione della tedesca Fraport (dal 2016).
Infine una
battuta sull'annosa disputa sul nome della ex repubblica jusgoslava di
Macedonia. "La posizione della greca è nota e solida. Tocca a Skopje
trovare una soluzione sul nome che soddisfi tutti. Perché in assenza di una
soluzione non potranno entrare nella Ue o nella Nato, la Grecia non lo
permetterà".
(di Patrizio Nissirio)
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