Mentre il ministro delle finanze tedesche Wolfgang
Schaeuble avvisa la Grecia che "il tempo
sta scadendo" per mantenere le promesse
sulla prosecuzione delle riforme, il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ha
indicato che "un accordo e' alla
nostra portata".
L'attesa non prevedeva
decisioni per concludere questo ciclo di negoziati tra creditori e Atene per sbloccare una prossima
'tranche' del prestito. La fretta deriva
dal fatto che da marzo comincia un lungo
ciclo elettorale che coinvolgera' l'Olanda a marzo, la Francia ad aprile e maggio e la Germania in
autunno. E' ancora incerta, nel
frattempo, la partecipazione del Fondo monetario
al terzo prestito: e' legata alla valutazione sulla sostenibilita' del debito greco. Per il Fondo
monetario, ha indicato il dg dell'Esm
Klause Regling, non e' sufficiente la riduzione
di circa il 20% del debito greco entro il 2060 decisa recentemente.
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