Atene auspica di chiudere al più presto la tappa chiave della 'review' del programma degli aiuti internazionali, in modo da poter tornare a consegnare governativi ellenici come collaterale di fondi Bce e finanziarsi sul mercato dei capitali da agosto dell'anno prossimo.
Lo spiega il portavoce del governo Dimitris Tzanakopoulos, indicando l'appuntamento del prossimo Eurogruppo come possibile svolta dopo mesi in cui i progressi si sono sostanzialmente interrotti a causa del dissenso tra rappresentanti dei creditori sugli obiettivi.
"Stiamo intensificando gli sforzi per concludere la revisione del bailout in tempi molto brevi, senza l'aggiunta di nuove misure... in modo da poter essere inclusi nel programma di quantitative easing Bce nel primo trimestre di quest'anno ed essere in grado di finanziarci autonomamente sul mercato in agosto del 2018" spiega.
Con la speranza di rompere gli indugi, aggiunge, Atene è disposta a discutere con il Fondo monetario internazionale di un "meccanismo di garanzia", misure fiscali che entrerebbero in vigore automaticamente in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi fissati insieme ai creditori.
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