Cosa succede quando il surf rock incontra la musica
popolare? Potrebbe venire fuori un brano tormentone – e soprattutto
intramontabile – come “Misirlou”.
29 OTTOBRE 2017
Magari il titolo non vi dirà niente, perché conoscete
“Misirlou” come “la canzone che c’è nella colonna sonora di Pulp Fiction”. Ci
siamo capiti, non è quella che ballano John Travolta e Uma Thurman, quella è
“You never can tell”. Dai, è quella che hanno ripreso pure i Black Eyed Peas,
quella che quando parte proprio non riuscite a stare fermi.
La storia di questa canzone arriva da molto lontano e la
prima volta che è stata incisa è stato nel 1928. “Misirlou” è una parola greca
che vuol dire “donna egiziana”, il termine deriva dal turco, che a sua volta
deriva dall’arabo. Fa parte della tradizione musicale greca da tempo
indefinito, tanto che probabilmente il testo ha subito svariate modifiche ma di
base si tratta di una canzone d’amore. Nel ’28 ad inciderlo fu Michalis
Patrinos, che lo riportò in auge in chiave rebetiko, quel genere tanto caro a
Vinicio Capossela negli ultimi anni. Rebetiko è malinconia, è il canto degli
emarginati della società greca, in cui tra tutti gli strumenti risuona prepotente
il bouzouki.
Nel corso del tempo “Misirlou” è stata “ritoccata” e
ripresa più volte, quella in cui però ebbe maggiore successo fu quando i Dick
Dale & The Del-Tones la fecero in chiave surf rock. Dimenticata la
malinconia del rebetiko, la canzone dall’Europa passò alle assolate spiagge
californiane con tutt’altro tono, lanciata da Dick Dale, pioniere del surf
rock, negli anni Sessanta che avevano appena visto la luce. Com’è ovvio, anche
i Beach Boys la ripresero, lo fecero anche i The Trashmen – celebri per
“Surfin’ Bird”. L’hanno remixata i Black Eyed Peas, ridandole popolarità.
Vinicio Capossela, invece, l’ha riportata alle origini, ripulendola da tutte
queste annate di sperimentazioni e rivisitazioni, suonandola nell’album
“Rebetiko Gymnastas“.
Ma se “Misirlou” è così popolare la colpa non è solo di
Dick Tale, c’è pure lo zampino di “Pulp Fiction“. Il film di Quentin Tarantino
viene automaticamente associato alla musica di “Misirlou“, che è il brano della
scena d’apertura della rapina, alla quale rimarrà irrimediabilmente legata.
“PAZZA MIA MISIRLOU DAGLI OCCHI NERI
LA VITA CAMBIA CON UN TUO BACIO
OH, MIO AMORE, CON UN PICCOLO BACIO, OH
DALLE TUE PICCOLE E DOLCI LABBRA”.
DA ELIDE MESSINEO
Dick Dale & The Del Tones - Misirlou (1963):
Misirlou - Vinicio Capossela:
https://www.youtube.com/watch?v=R0D5dHDTLQE
Fonte:
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