Passa e continua a Costa di Villa, l'antico villaggio di Cervo
Cervo. I
nostri cervesi appartengono ai liguri e secondo Strabone storico e geografo
greco, essi furono: boscaioli, pastori, agricoltori, cacciatori e pescatori.
Gente povera ma forte. Fu già dal V secolo a.C. che si svilupparono sulle
nostre colline gli insediamenti detti castellari, recinti con rozze
fortificazioni in pietra a secco entro cui i Cervesi di terra poterono
ricoverare se stessi e gli armenti.
di Luigi Diego Elena - 20 novembre 2017
“Con quella
faccia un po’ così quell’espressione un po’ così …” quei selvatici aborigeni,
appartenenti alla tribù dei Liguri Ingauni che avevano capitale Albenga, si
erano installati tremila anni fa in punta al Castellareto (la collina a
nord-est della Cervo attuale, sopra il Parco del Ciapà) realizzandovi un
piccolo villaggio di cui restano ancora rare tracce dei muraglioni e dei fondi
di capanna a pianta circolare.
Quei nostri
antenati vivevano di caccia, pesca e pastorizia, ma con l’avvento dei traffici
mercantili di Roma scoprirono anche la pirateria, ampiamente praticata ai danni
del traffico marittimo fra Italia Grecia Etruria e la colonia greca di
“Massalia” (Marsiglia, colonia fondata nel 600 a.C. dai Greci).
Ecco i
greci. Sì proprio loro. Un collegamento che non può passare indifferente alla
nostra curiosità e ricerca.
La liaison
Grecia–Cervo, tra storia, miti e leggende passa e continua anche a Costa di
Villa (XV-XVII secolo) Antico Villaggio di Cervo dove si sviluppò in questi
secoli una comunità simile nella tradizione di quei criteri
socio-economici-sociali-politici.
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