Cosa fare a
Ioannina, sulle suggestive rive del lago Pamvotida. Le moschee e le mura
dell’antico castello del capoluogo dell’Epiro.
In Grecia, lungo le rive del lago Pamvotida, non molto distante dal confine con l’Albania, c’è Ioannina, bellissima cittadina tra le cime del Pindo e i Monti Tessalici. Attivo e pieno di vita, oltre che importante centro economico e culturale della Grecia nord-occidentale, il capoluogo dell’Epiro è meta ideale di un weekend all’insegna di arte, tradizione e cultura ellenica.
Nata intorno
al 500 dopo Cristo, Ioannina è stata un’importante città dell’Impero Bizantino,
prima, e del Despotato di Epiro e della Grecia, poi, durante l’occupazione
turca. Nel tempo, la città ha di volta in volta visto la dominazione di popoli
diversi, che hanno lasciato tracce indelebili fino a creare un’armoniosa
commistione di tradizioni e culture, irresistibile per i turisti.
Visitare la
città di Ioannina è un po’ come immergersi tra i tesori di in un passato
prestigioso, in una sorta di museo vivente in cui rivivere le memorie dell’età
bizantina, della dominazione ottomana e le vicende più recenti. Dalla città
vecchia al castello, dalle moschee alla scuola coranica, e poi il bazar e i
monasteri ortodossi: tutto a Ioannina e nei dintorni profuma di storia.
Se avete
solo un weekend per visitare Ioannina, vi consigliamo di dedicare il primo
giorno al Kastro, il quartiere più antico, vero centro pulsante. Sorge
nell’angolo sud-orientale dell’attuale città, e fu costruito alla fine del
XVIII secolo su un lungo sperone di roccia. Il Kastro è sovrastato dalle
montagne e affacciato sul lago Pamvotida, proprio a due passi dal porticciolo.
Si tratta dell’insieme di apparati fortificati fatti costruire da Alì Pascià di
Tepeleni, due distinte cittadelle: quella nord-orientale, ora dominata dalla
moschea di Aslan Pascià, e quella sud-orientale, la più grande, chiamata Its
Kale, “Castello Interno”.
La moschea
di Aslan Pascià, costruita nel 1619 sui resti di una chiesa intitolata a San
Giovanni, ha avuto funzioni religiose fino al 1933. Oggi è sede del bellissimo
Museo etnografico municipale di Ioannina, che non potete proprio perdervi.
Pochi euro per il biglietto d’ingresso e potrete ammirare una ricca collezione
di costumi della regione, arazzi e scialli per la preghiera provenienti dai
luoghi di culto della città, e poi bellissime fotografie d’epoca.
Lasciato il
Museo etnografico, continuate a passeggiare per il castello di Ioannina,
perdetevi tra i suoi stretti viottoli e lasciatevi affascinare dalle meraviglie
architettoniche che ne caratterizzano ogni angolo. C’è anche la tomba di Alì
Pascià e la bellissima, e recentemente ristrutturata, Fetiye Cami, la moschea
della Vittoria, costruita nel 1611 dopo l’espulsione dei cristiani dalla
cittadella, per riaffermare il dominio ottomano in seguito al tentativo di
insurrezione greca.
Ancora
all’interno delle grandi mura bizantine, che circondano anche il lago Pamvotis,
potrete visitare il Museo archeologico e il Museo civico di Ioannina. Il primo
conserva rari reperti di varie epoche, dal Paleolitico fino all’età
tardo-romana, ritrovati nella regione dell’Epiro, una delle più antiche
dell’intera Grecia. Ci sono pezzi provenienti, tra le altre, dalle aree di
Dodoni, Vitsa, dal Nekromantìo del fiume Acherònte e da Monodèndri. Al museo
civico, invece, c’è una ricca esposizione di costumi tradizionali del luogo, tessuti
e oggetti di oreficeria, soprattutto argento.
Se ancora
non siete stanchi di musei, poi, fate un salto al Museo bizantino di Ioannina,
con le rare icone del periodo che va dall’età paleocristiana fino a quella
tardo-bizantina e cimeli religiosi del XVI, XVII e XVII secolo. E ancora, nella
piazza centrale della città antica, fermatevi ad ammirare la Torre con
l’orologio, costruita nel 1905 ad opera di Pelirritos e oggi luogo di incontro
per gli abitanti e punto di riferimento per i visitatori. Intorno alla
fortezza, poi, rincorrete i colori, i profumi e la magia del bazar, in stile
orientale, luogo perfetto per un po’ di shopping.
Terminata la
visita al quartiere vecchio di Ioannina, il Kastro, dedicate l’ultima parte del
weekend al lago Pamvotida o lago di Ioannina, il più grande della regione
dell’Epiro. Al centro del Pamvotida, le cui rive bagnano proprio la parte
centrale della città, a est, c’è un’isoletta, quasi completamente ricoperta da
fiori e ricca di bellezze naturali. È davvero imperdibile, e ci si arriva con
un battello che parte ogni mezz’ora dal porticciolo della città.
Sull’isoletta
c’è un piccolo borgo, fatto di stradine lastricate e casette costruite secondo
la tradizione locale, quasi fosse uscito da una favola. Fu un importante centro
religioso, con chiese decorate con magnifici affreschi, conservati e visibili
ancora oggi, e bellissimi monasteri. Tra questi, non potrete non notare il
monastero di Agios Pantelaemon, una rocca immersa in giardini rigogliosi,
utilizzata fino al 1882, in cui è stato ucciso, per mano di sicari, Ali Pascià,
l’ultimo regnante ottomano della regione.
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