Avrebbero
bisogno di isolamento e maggior isolamento, e invece i pazienti leucemici di
Ioannina sono lasciati in corsia. Ecco l'ennesimo episodio di malasanità in
Grecia, nonostate le promesse di redistribuzione delle risorse per welfare e
sanità da parte del governo.
02 Novembre 2017
Come
raccontato alla stampa dai dipendenti del reparto di Ematologia clinica
dell'ospedale, i pazienti ricoverati in ospedale, che dovrebbero essere isolati
proprio perché ad alto rischio di infezioni nosocomiali, giacciono invece in
brandine nei corridoi.
Tra l'altro
la condotta del nosocomio di Ioannina cozza con la circolare del Ministero
della Salute 20/3/2012 che prevede il divieto di sostare in corsia durante
l'ospedalizzazione per quei pazienti.
"La
situazione attuale ha letteralmente raggiunto un punto di stallo” si lamentano
i lavoratori di Ematologia Clinica in una lettera aperta inviata alla
Federazione nazionale dei dipendenti pubblici ospedalieri, e invocano
l'intervento immediato del ministero della Salute per risolvere il problema.
Nel reparto
in questione sono alloggiati 18 posti letto di Ematologia Clinica, 7 per
talassemia e 2 per lo studio del sonno. La copertura è del 130%, il che
significa che nei corridoi sono ricoverati ogni giorno 5-8 pazienti in letti da
campo o barrelle. E con sole due infermiere per turno.
Accanto a
quel reparto, ecco sullo stesso piano la Clinica polmonare, sempre super
affollata da pazienti con iinfezioni virali e malattie infettive.
Secondo un
report del sindacato medico Poedin, l'ospedale di Ioannina ha registrato un
fortissimo aumento di pazienti con leucemia acuta e altri tumori maligni negli
ultimi otto anni.
Scritto da Paolo Falliro
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