Alla scoperta di templi, monasteri e siti archeologici.
Dalla Macedonia a Creta, dal Peloponneso alle isole
La Grecia, si sa, è una meta irrinunciabile per gli
amanti dell'arte e dell'archeologia. Da Atene fino al santuario di Delos, nelle
Cicladi, da Creta fino a Salonicco i siti antichi e meno antichi sono una
meraviglia per gli occhi e per lo spirito: quanto è bello camminare tra i
templi di Delfi, immaginando che cosa succedeva oltre duemila anni fa? Quanto è
suggestivo contemplare il Partenone dalle vetrate dello straordinario, nuovo
museo di Atene?
Eppure, moltissimi siti sono ancora poco conosciuti. I turisti
si limitano a visitare l'Acropoli, e poi Delfi, Micene, Epidauro, Corinto,
Olimpia; magari anche i luoghi più conosciuti di Creta, come Cnosso. Certo,
tutte rovine splendide e imprescindibili. Ma la Grecia conserva molti altri
capolavori del passato, dove spesso si è da soli ad ammirare affreschi
bizantini e colonne doriche. Soprattutto fuori stagione: l'autunno e la
primavera sono stagioni perfette per visitarli. Anche l'inverno, in alcuni
casi: le temperature rimangono miti nelle città e lungo la costa. Ecco i nostri
preferiti.
1. IL CERAMICO, ATENE
Un'oasi di pace e tranquillità nel centro di Atene. Dopo
aver visitato l'Acropoli e il Museo del Partenone – ma non dimenticate neppure
il grandioso Museo archeologico nazionale, dove ripercorrere la grandezza della
storia greca con i suoi reperti più belli – fate una passeggiata rilassante in
questo antico cimitero. In primavera troverete le ninfee fiorite nel canale che
l'attraversa; le stele e le lapidi sono spesso toccanti; e il museo locale
contiene bellissime ceramiche. Vi metterete anche voi a immaginare Pericle che
da qui tenne la sua famosa orazione in onore dei morti della prima guerra del
Peloponneso...
2. OSIOS LOUKAS, BEOZIA
Osios Loukas è un monastero a poca distanza da Atene, in
Beozia; fu un precursore dell'arte bizantina che poi avrà il suo massimo
splendore nelle chiese di Mistrà (non conoscete Mistrà? Vedete il punto 4).
Anche se piccolo, è uno degli edifici più importanti della Grecia medievale,
almeno per quanto riguarda le sue splendide decorazioni (tutelate dall'Unesco
come Patrimonio dell'Umanità). E anche lo scenario attorno è incantevole:
remoto, poco turistico, in febbraio splendente di mandorleti fioriti. Due le
chiese, una più grande (il katholikon) e una cappella piccola (il Theotokos).
3. MESSENE E BASSAE, PELOPONNESO
Dicevamo dei siti archeologici. Avete già visto il teatro
di Epidauro e la porta di Micene? Bene: siete pronti per partire alla scoperta
di rovine praticamente sconosciute al turismo. Prendiamo quelle di Messene e di
Bassae, nel Peloponneso. A Messene ammirerete mura giganti, torri e porte
impressionanti, come qulla di Arcadia, costruite nel 300 a.C. A Bassae il protagonista
è un tempio incredibile, dedicato ad Apollo Epicurio, primo patrimonio Unesco
della Grecia, oggi coperto da un telone protettivo, in mezzo a uno scenario
selvaggio e remoto, sulle montagne del Peloponneso. È l'unico tempio conosciuto
dove i capitelli sono di tre stili: dorico, ionico e corinzio.
4. MISTRÀ, PELOPONNESO
Qui si rientra tra i siti più conosciuti, ma scommettiamo
che qualcuno non ha mai sentito parlare dell'antica cittadina di Mistrà
(Mystras), non lontano da Sparta, nel mezzo del Peloponneso. Una meta ideale
anche per un itinerario fuori stagione: quando non fa caldo e si cammina
volentieri tra i tanti edifici e le tante chiesette sparse per la collina, in
un luogo impervio e affascinante. All'interno delle chiese, una meraviglia:
affreschi bizantini e post bizantini splendidamente conservati, con Cristi
pantocreatori, Vergini, Profeti, stuoli di Santi che ancora occhieggiano ai
visitatori dalle pareti. È come entrare in un grande museo di architettura,
pittura, scultura – e in un'altra epoca.
5. VERGINA, MACEDONIA
C'è da chiedersi come mai il nome di Vergina non sia
ancora conosciuto. Qui, a nord, in Macedonia, è una delle più memorabili
esperienza che la Grecia ha da offrire: una serie di tombe a camera tra cui
quella di Filippo II, il padre di Alessandro Magno, e altri membri della
famiglia reale macedone di quel tempo. A essere incredibile non è solo il
luogo, ma anche quello che venne trovato: magnifici oggetti esposti nel sito
stesso, tra cui reperti in oro davvero eccezionali. Si entra sottoterra,
all'interno del tumulo; e l'emozione di trovarsi laddove fu cremata una delle
grandi figure dell'antichità, in mezzo a oggetti che senz'altro usò e toccò, è
davvero impareggiabile.
6. SALONICCO, MACEDONIA
Salonicco è la seconda città della Grecia. Così diversa
da Atene, balcanica nell'atmosfera, priva di monumenti imperdibili eppure
interessante nella sua stratificazione millenaria. A noi piacciono soprattutto
gli edifici ottomani, molti dei quali monumenti islamici miracolosamente
sopravvissuti all'incendio del 1917. Ma c'è anche Art Deco, in città; arte
contemporanea, come la scultura di Zoggolopoulos sul lungomare; e tanti musei
interessanti, tra cui quello da non perdere è ancora una volta il Museo
archeologico, ricchissimo di ori, vasi, monili, oggetti recuperati nei siti
scavati nel Nord della Grecia.
7. FILIPPI, MACEDONIA
“Ci rivedremo a Filippi” diceva Giulio Cesare a Bruto
nella tragedia di Shakespeare (e ancor prima, nelle Vite Parallele di
Plutarco). Espressione che è passata a significare “Prima o poi arriveremo alla
resa dei conti”. Ma che cos'è Filippi? È un'antica città dove si combattè una
famosa battaglia, quella del 42 a.C. Tra Bruto e Cassio, da una parte, e
Antonio e Ottaviano dall'altra. In palio, niente meno che il futuro dell'impero
romano. Il sito venne poi colonizzato dai cristiani (le lettere di San Paolo ai
Filippesi...): passeggiando a Filippi, oggi, si trova un bel mix di antichità
romane e lasciti cristiani, tra cui un foro, chiese, la prigione di San Paolo,
un teatro. In primavera, la campagna fiorita è meravigliosa.
8. CORFÙ, ISOLE IONIE
Ci spostiamo sulle isole del Mar Ionio, dove molti
edifici antichi, purtroppo, sono scomparsi con il tempo a causa di invasioni e
terremoti. La città vecchia di Corfù (Kerkira), sull'isola omonima, offre
tuttavia ancora molte reminiscenze del passato, dai forti alle chiese, dai
palazzi signorili al porto. Molto piacevole fare una passeggiata nei suoi
quartieri antichi: il Campiello, così ancora conosciuto grazie alla dominazione
veneziana); i Santi Apostoli; Tenedos, con quel resta del quartiere ebraico.
9. PATMOS, DODECANESO
Se le isole dell'Egeo sono conosciute per le spiagge e le
acque cristalline, molte regalano anche squarci di storia e di arte
interessanti. Per fare qualche esempio: la mitica Delos, a due passi da
Mykonos; Naxos, che conserva grandi statue di pietra e un antico santuario;
Rodi, con la fortezza e il sito di Lindos. Qui vogliamo consigliarvi di andare
almeno una volta anche a Patmos, nel Dodecaneso: il fascino del luogo dove San
Giovanni ebbe le famose visioni - che gli fecero scrivere l'Apocalisse - è
incredibile, soprattutto fuori stagione. Il grande monastero, patrimonio
Unesco, è uno dei pochi posti al mondo ove le funzioni religiose sono praticate
ancora nella loro forma originaria, così come lo erano agli inizi del
Cristianesimo.
10. MALIA E FESTO, CRETA
Creta è un paradiso non solo per gli amanti della
tintarella, ma anche per gli amanti dell'archeologia. Logico: qui si sviluppò
una delle più misteriose civiltà del Mediterraneo, quella minoica. A
testimonianza, molti siti archeologici: se Cnosso è il più famoso, a Malia e
Festo non si trova mai nessuno. Peccato: perché i resti sono importanti e
l'ambiente attorno affascinante. Soprattutto in bassa stagione, quando non c'è
nessuno in giro e tra le rovine fioriscono le ginestre e passeggiano le
tartarughe...
INFORMAZIONI
Sito web: www.visitgreece.gr
LE FOTO QUI:
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου