San Basile in festa insieme al vescovo Monsignor Donato Oliverio.
L'altare e
la sua iconostasi sono il logo del mistero, lo squarcio che mette in contatto
cielo e terra, la corda tesa tra la veglia e il sonno, il confine privato tra
visibile e invisibile. Il posto delle immagini dove l'evento è la percezione
della luce.
22 11 2018
Uno spazio
unico che oltre ad essere simbolico per la sacralità greco bizantina è anche
spazio artistico di grande prestigio con la tradizione degli iconosti che
raffigurano ed impreziosiscono gli spazi liturgici delle chiese della
tradizione arbereshe.
San Basile
si prepara a ricordare l'80° anniversario della consacrazione dell'altare greco
e dell'iconostasi della parrocchia di San Giovanni Battista. Un
"compleanno" speciale per fare memoria dell'erezione dell'iconostasi
compiuta nel 1938 dal primo pastore dell'Eparchia di Lungro, monsignor Giovanni
Mele, durante il pontificato di Papa Pio XI sapiente conservatore delle sacre
tradizioni greche degli italo albanesi.
Domenica 25
novembre alle ore 10.30 l'eparca di Lungro Monsignor Donato Oliverio presiederà
la divina liturgia nella parrocchia di San Giovanni Battista in San Basile,
mentre alle 16.00 presso il Lab center ci sarà un momento di confronto al quale
porterà i saluti istituzionali Vincenzo Tamburi, Sindaco di San Basile. Le
relazioni saranno invece a cura di Antonio Calisi che approfondirà il significato
e l'origine dell'iconostasi, lo zoti Mario Aluise che fermerà l'attenzione
sulla lettera pastorale diocesana "Il sogno di Dio sulla nostra
Chiesa". Il vescovo di Lungro, Monsignor Donato Oliverio, invece si
dedicherà a spiegare il senso del primo centenario della chiesa arbereshe di
Calabria che sarà celebrata il 13 febbraio 2019.
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