Lo scorso 21 settembre veniva ucciso brutalmente l’attivista
Lgbti e sieropositivo Zak Kostopoulos, noto in tutto il Paese per le sue
battaglie e per le sue drag performance come Zackie Oh.
In tutta Europa si sono levate proteste e manifestazioni
per l’incredibile insieme di cause che ha portato a un pestaggio mortale in
pieno giorno, in pieno centro, nella città di Atene, con gravi responsabilità
delle forze dell’ordine. Dalle indagini emergono indizi di probabili coperture
e depistaggi. Quello che è certo è che Zak è stato ucciso dal pregiudizio,
dalla violenza e dall’indifferenza collettiva verso il discorso d’odio che si
sta diffondendo, che in questo caso è diventato anche complicità e ha visto i
presenti accanirsi su Zak.
Per ricordare Zak e chiedere giustizia per il suo
assassinio la redazione di Gaynews e i colleghi e le colleghe di Rete
#NOBAVAGLIO – Liberi di essere informati hanno promosso un presidio a Roma. Una
delegazione chiederà di essere ricevuta per
ribadire richiesta di verità alle autorità greche.
L’iniziativa ha anche l’obiettivo di rompere il silenzio
mediatico su questa vergognosa vicenda e dire no all’omo-transfobia, al
discorso d’odio e alla negazione dei diritti.
Il sit-in “Giustizia per Zak/Zackie”, a cui hanno aderito
anche Articolo 21, il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e Prisma –
Collettivo Lgbtqia+ Sapienza, si terrà in Viale del Giardino Zoologico (angolo
Via Mercadante) di fronte all’Ambasciata di Grecia.
“Partecipiamo numerosi, questo delitto, su cui grava la
responsabilità della polizia greca, non può restare impunito” è l’appelo dei
colleghi di GayNews.
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