Importante
scoperta archeologica
I cittadini di
questo centro fondarono la colonia di Siracusa, in Sicilia
Le autorità greche e il ministero della cultura hanno comunicato un'importante scoperta degli archeologi. Sembra che siano stati trovati i resti di una città considerata come il primo insediamento dei prigionieri di guerra dopo il sacco di Troia.
14 novembre 2018
Gli scavi da settembre a ottobre nel Peloponneso meridionale avrebbero permesso di avere prova dell’esistenza dell’antica città di Tenea, conosciuta fino ad oggi solo tramite i testi antichi, come si legge in una dichiarazione del ministro greco. Tra le altre cose, sono state ritrovate monete dal IV secolo avanti Cristo, ai tempi dei Romani.
L’archeologa Elena Korka, che opera nell’area da 5 anni, sostiene che il suo team prima del 2018 ha potuto scavare nella ricca necropoli di Tenea e che quest’anno ha intrapreso saggi in una parte della città. Lavoro che prosegue nei pressi del piccolo comune di Chiliomodi, 100 km a sudovest di Atene.
Questo centro nell’antichità era collegato con le più grandi città di Corinto e Argo nel nordest del Peloponneso. Poco ancora è conosciuto della città di Tenea, eccetto i suoi legami con il sacco di Troia e il fatto che i suoi cittadini siano andati a fondare Siracusa (733 a.C.) in Sicilia.
Secondo l'archeologa Korka altre novità emergeranno grazie ai prossimi scavi che proseguiranno in futuro. La città di Tenea sopravvisse alla distruzione della vicina Corinto del 146 a.C. e fiorì sotto il dominio dei Romani, venne poi abbandonata attorno all’epoca delle incursioni degli Slavi, nel VI secolo.
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