Sacchi
infiniti di rifiuti davanti la storia di Gela. La foto rappresenta la discarica
a cielo aperto sui marciapiedi che consentono l’accesso ai Bagni Greci.
Un sito già
più volte deturpato da erbaccia e sporcizia non raccolta per lunghi periodi.
I Bagni
Greci, cioè terme elleniche riportate alla luce nel 1957, dovrebbero essere un
altro fiore all’occhiello della città e di cui andare fieri, invece pur di non
differenziare, si imbratta ogni cosa, anche l’accesso ad un sito archeologico
di una Gela che nel passato splendeva.
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