Ecco quanto
successo ieri sera ad Atene in vista della finale
Clima
tesissimo ad Atene prima della finale di Coppa di Grecia tra AEK e Paok. Forse
non c’è di cui stupirsi, visto quanto successo nel corso dell’ultimo scontro
tra le due squadre, lo scorso marzo. Sono passati esattamente due mesi da
quando Ivan Savvidis, presidente del club di Salonicco era entrato in campo con
una pistola dopo un gol annullato, per insultare e minacciare l’arbitro.
La scorsa
notte il clima di violenza si è replicato ed Atene si è trasformata in una zona
di guerra: in vista della sfida di oggi, le due tifoserie si sono rese
protagoniste di alcuni feroci scontri, facendo volare razzi e bombe molotov.
La
Federcalcio greca, che aveva già intuito le difficoltà dello scontro, ha deciso
di nominare un arbitro spagnolo. Molti incidenti avvenuti in Grecia nel corso
di questa stagione sono infatti derivati da alcune controverse decisioni dei
direttori di gara.
GRECIA, IL
PATRON DEL PAOK IN CAMPO PER PROTESTARE CON LA PISTOLA:
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