"La Grecia è
il grande perdente della crisi economica internazionale con l'aumento del tasso
di povertà che è il più grande tra i paesi UE, vale a dire del 40%."
La povertà in
Grecia è aumentata di uno scioccante 40% dal 2008 al 2015, secondo i dati
diffusi dall'Istituto di Colonia per la ricerca economica (IW).
Cipro, con un
aumento del 28,2% viene dopo la Grecia, seguito dall'Irlanda, con un aumento
del 28%.
Lo studio non ha
limitato i suoi criteri all'indicatore del reddito più basso, ma ha adottato un
"indice di povertà multidimensionale" che include fattori come
l'impossibilità di acquistare beni materiali, così come una diminuzione delle
opportunità di istruzione, la sottoccupazione e le condizionei sanitarie
peggiori. L'alto livello di povertà è attribuito a una recessione prolungata,
all'elevata disoccupazione, così come alle dure misure di austerità e alle
condizioni e i termini imposti alla Grecia dai suoi creditori.
Lo studio ha
mostrato che i paesi mediterranei sono stati i più colpiti, con la Spagna che
ha registrato un aumento del livello di povertà del 18% e l'Italia dell'11%.
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