Dalla prefazione dell’autore:
... A ispirarmi è stato Basilio di Cesarea, il quale, nel suo Discorso ai giovani, a proposito dell’uso che bisogna fare delle lettere profane, afferma: “Dobbiamo accostarci a esse seguendo l’esempio delle api, che non si posano indistintamente su tutti i fiori né cercano di portar via tutto da quelli sui quali si posano; ma prendendo soltanto quanto è necessario al loro lavoro, lasciano perdere il resto” [...] Il risultato finale spero che sia un’opera completamente nuova e originale, che possa incontrare il gradimento dei miei compatrioti, perché nonostante la mole ridotta, il contenuto presenta, a mio avviso, concetti di grande importanza.
Il frutto della mia fatica lo offro adesso alla vostra benevolenza e chiedo venia sin da ora per eventuali errori e omissioni dovuti alla debolezza umana. Dal canto mio, prego che Dio conceda a tutti voi pace, salute e prosperità. ...
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