La Grecia deve convincere i suoi
partner internazionali a ridurre degli obiettivi dell'avanzo primario dal 3,5
al 2 per cento entro il 2021: lo ha dichiarato il governatore della Banca
centrale greca, Yannis Stournaras, nel suo intervento presso il forum economico
di Delfi.
A parere del governatore della Banca centrale greca, ciò
permetterebbe una riduzione delle tasse, il rilancio della crescita e il
miglioramento delle analisi sulla sostenibilità del debito. Stournaras ha poi
espresso ottimismo sulle prospettive di crescita dell'economia greca nel medio
periodo, a patto che verrà conclusa quanto prima la seconda revisione del programma
di salvataggio. L'agenzia di stampa "Ana-Mpa" sottolinea che il
governatore nel suo intervento ha criticato come pericolosa una ricetta
economica troppo basata sulle tasse; e ha richiamato ad una rapida attuazione
dei processi di privatizzazione previsti nel paese.
Questa settimana il vicepresidente della Commissione europea, Valdis
Dombrovskis, ha detto che è "nell'interesse di tutti" concludere la
revisione del programma di salvataggio della Grecia il prima possibile.
Rispondendo ad una domanda del vicepresidente del Parlamento europeo, il greco
Dimitris Papadimoulis, sulla possibilità di raggiungere questo risultato prima
del prossimo Eurogruppo del 20 marzo, Dombrovskis ha dichiarato che "sulle
principali questioni si è trovato un accordo e le istituzioni sono tornate ad
Atene al fine di riprendere i negoziati". "Abbiamo centrato
l'obiettivo del 2016 e siamo sulla buona strada per un avanzo primario all'1,75
per cento del Pil per il 2017", ha detto il vicepresidente della
Commissione Ue, auspicando che si possa raggiungere un'intesa.
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