È degenerata in scontri con la polizia la protesta degli agricoltori ad Atene scesi in piazza contro l’aumento delle tasse e dei costi della previdenza sociale. Un migliaio di dimostranti, arrivati soprattutto dall’isola di Creta, si sono dati appuntamento davanti al ministero dell’Agricoltura presidiato dalla polizia. Gli agricoltori chiedono il ritiro delle misure di austerità.
“È una catastrofe, non possiamo produrre niente perché i costi sono ridicolmente alti, non possiamo produrre merce in grado di essere competitiva sul mercato e che il consumatore possa comprare”, dice un dimostrante. “Devono cambiare le riforme fiscali e previdenziali, per dare incentivi al settore in modo che possiamo lavorare. Ma non vogliono farci lavorare, vogliono ucciderci, vogliono portarci fuori dall’Europa”, spiega un altro.
Secondo i media locali, la manifestazione è degenerata quando i funzionari del ministero si sono rifiutati di incontrare una delegazione di agricoltori. Alcuni di loro hanno rotto con i bastoni i finestrini di due furgoni della polizia, lanciato pietre e aggredito gli agenti.
Secondo i media locali, la manifestazione è degenerata quando i funzionari del ministero si sono rifiutati di incontrare una delegazione di agricoltori. Alcuni di loro hanno rotto con i bastoni i finestrini di due furgoni della polizia, lanciato pietre e aggredito gli agenti.
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