TwitterTrails,
una piattaforma co-creata da Takis Metaxas, professore di Informatica
nell’Università di Wellesley agli Stati Uniti, usa algoritmi speciali per
localizzare e identificare la fonte originale della notizia sotto inchiesta e
anche il modo della sua diffusione. La piattaforma scopre chi ha replicato la
notizia, quali account di utenti hanno giocato un ruolo chiave nella sua
diffusione, anche il grado di diffidenza con cui viene accettata !
Una delle storie
che TwitterTrails aveva investigato risale a novembre 2015, quando molti utenti
di twitter hanno sostenuto che « 10,000 profughi –un esercito di terroristi-
erano arrivati a New Orleans » (la notizia era accompagnata da fotografie che,
come è stato scoperto, erano scattate in Ungheria, pochi mesi prima).
Un’altra storia
di attualità negli Stati Uniti era il cosìdetto scandalo di #pizzagate (una
teoria di complotto secondo la quale una pizzeria a Washington ospitava un
circuito di sfruttamento sessuale dei bambini, nonostante il fatto che i media
principali avevano negato la storia). La diffusione della notizie ha armato la
mano di un giovane di 28 anni che entrò nella pizzeria sparando tre volte!
Secondo il
professore Metaxas «non c’è una soluzione facile per fare fronte alle notizie
false. La tecnologia non è sufficiente. Le imprese dovrebbero smettere dare
pubblicità a tutti quelli che, comprovatamente, hanno prodotto un contenuto
falso e la gente deve usare le sue competenze di pensiero critico». Di solito,
la maggior parte degli utenti preferiscono leggere e accettare qualcosa che è
coerente con le loro opinioni preimpostate. Pertanto una voce tende a
diffondersi sebbene assurda sia!
Il professore
greco si occupa della questione di disinformazione sul web da anni. Il suo
gruppo aveva scoperto che 2 giorni prima delle elezioni per la successione di
Ted Kennedy al Senato, account falsi avevano postato 929 tweets in 138 minuti,
accusando il partito democratico, che erano divulgati fra 60,000 utenti!
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