Τρίτη 3 Δεκεμβρίου 2019

I GRECI E LA LINGUA ITALIANA: UNA PASSIONE SEMPRE VIVA

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Spesso sui gruppi Fb gli appassionati di Grecia chiedono se può si può circolare in Grecia non sapendo per nulla il greco; di solito la risposta è: “Non ti preoccupare, i greci spesso sanno farsi capire bene in inglese e qualche volta in italiano”.
E’ proprio così? Qual è il rapporto attuale dei greci con la lingua italiana? C’è davvero un legame preferenziale tra gli ellenici e la nostra lingua?
Sono risposte queste che come persona che vive in Grecia e come insegnante mi sarebbe sempre piaciuto approfondire.
Per capire come stanno le cose ho chiesto a una ventina di amici greci che studiano e/o parlano la nostra lingua di spiegare perchè hanno scelto di cimentarsi con questo idioma e come vedono, da studiosi non solo della nostra lingua ma della nostra cultura, l’Italia e i suoi abitanti.
Ovviamente nè la metodologia usata nè i risultati ottenuti hanno la pretesa di assurgere al rango di ricerca vera e propria; non sono infatti disponibili dati certi su numero degli apprendenti di italiano in Grecia o sul livello da loro raggiunto poichè ad esempio molti si affidano a lezioni private difficilmente tracciabili e perchè le scuole di lingue sono innumerevoli. Inoltre non esistono delle registrazioni sicure circa il  numero di persone che conseguono ogni anno i certificati di conoscenza della lingua italiana. In ogni  modo mi sembrava comunque interessante indagare le ragioni di quella che pare essere un’ulteriore prova del solido legame tra il nostro Paese e la Grecia
Quello che innanzitutto mi ha colpito di più è che spesso chi decide di imparare l’italiano conosce, oltre all’inglese, una o due altre lingue “affini” imparate a volte in precedenza; all’italiano infatti si arriva spesso dal francese o dallo spagnolo oppure si segue il percorso contrario. La nostra lingua viene vista insomma come un punto di arrivo (o di partenza) nell’ambito degli idiomi di origine latina.
Le persone che ho “intervistato” possiedono quasi tutte un livello di conoscenza della lingua italiana medio-alta e in alcuni casi si possono paragonare a dei madrelingua per il grado di competenza raggiunto. Risultato questo di anni di studio intenso e appassionato. In molti hanno dichiarato infatti di studiare da anni questa lingua e di aver conseguito diverse certificazioni, spesso animati da un vero e proprio desiderio di migliorare le proprie competenze grammaticali e comunicative. Per arrivare ad un’avanzata padronanza del linguaggio e ad una profonda conoscenza della cultura italiana una consistente parte di loro ha seguito dei corsi in scuole private di lingue (molto diffuse in Grecia). Pur non sempre seguiti da insegnanti madrelingua conoscono parecchie espressioni idiomatiche e possono vantare comunque una buona pronuncia; tutto questi grazie a frequenti “esposizioni” alla lingua italiana parlata e scritta: visione di film in lingua originale, chiacchierate con i madrelingua che si trovano in Grecia, viaggi nel nostro Paese etc…
La mia madre lingua e’ greca, parlo inglese e italiano. L’italiano e’ la mia passione. Quando devo parlare in inglese tutto va nella mia mente in italiano. Nikos
Perchè però il nostro “campione di ricerca” (chiamiamolo scherzosamente così) ha deciso di imparare l’ italiano? Alcuni sicuramente per motivazioni “pratiche” legate  il vantaggio di conoscere una seconda o terza lingua europea nel campo del turismo. Nonostante infatti la spendibilità dell’italiano sia un po’ tramontata rispetto ai decenni passati, oscurata da lingue più richieste come il russo o il cinese, l’idioma del nostro Paese sembra “tenere” soprattutto nelle zone della Grecia più frequentate da turisti italici (isole Ionie e Cicladi).
Ho deciso di imparare l’italiano semplicemente perché mi piaceva. Ero colpito e attratto soprattutto dalla musicalità e dalla spontaneità della lingua italiana. Intuivo che sia la musicalità che la spontaneità avevano una profondità interessante. Esercitavano su di me un’attrazione forte. Era un’attrazione a pelle, che non si poteva né spiegare logicamente né esprimere con le parole. Allora, mi sono lasciato sedurre. Spyros
Per alcuni studiare la lingua è stata una scelta “obbligata” in vista degli studi universitari nel nostro Paese. Dopo aver conseguito la laurea però queste persone hanno mantenuto rapporti con gli italiani conosciuti durante la loro permanenza e non hanno smesso di cercare occasioni per parlare italiano in Grecia.
Fin da piccolo mi piaceva la lingua Italiana, l’Italia e tutto quello che era Italiano. Anche se vivo in Grecia  e non ho rapporti diretti con l’ Italia (dove mi sono laureato) cerco di non perdere del tutto i legami con la lingua. Nonostante sia greco mi si apre sempre il cuore quando parlo italiano, quando parlo dell’ Italia che considero fino ad oggi la mia seconda patria. Per quando riguarda gli italiani che posso dire che siamo una faccia una razza e probabilmente anche un intero stesso Paese. Fotis
Ho imparato l’ italiano perché mi sono trasferita in Italia per studiare. Ho fatto lezioni per un anno ma quando sono arrivata in Italia non capivo niente! La difficoltà era di riuscire a capire gli altri, soprattutto quando parlavano in dialetto… cosa che succede spesso in Italia. Le mie esperienze dal Italia sono varie e tantissime. Dagli italiani continuo ad avere notizie, qui ad Atene…Sicuramente dopo 11 anni che sono stata in Italia posso dire che la amo e mentirei se dicessi che non me la sento come seconda patria. Gli italiani hanno molte cose in comune con i Greci ma anche tante differenze. Direi che la maggior parte sono persone estroverse, allegre e gentili. E’ un popolo amabile e interessanteCharà
In moltissimi però confessano di essersi avvicinati all’italiano per motivi puramente personali: o perchè nutrivano un interesse per la nostra gloriosa cultura (giudicata tuttora affascinante e ricca di storia) o perchè attratti dalla lingua vera e propria, dalla sua sonorità e dalla sua “gradevolezza”. E non da ultimo per quello che il nostro Paese rappresenta all’estero in termini di gastrononia rinomata e prodotti (soprattutti di moda e design). Insomma, pare comunque che in Grecia la concezione positiva dell’Italia resista al passare del tempo e anzi si rafforzi attraverso l’immagine che il made in Italy esporta in diversi campi assieme al suo stile.
Direi che ho un bel rapporto con l’Italia e gli italiani. Ho cominciato ad imparare l’italiano da solo. Ho visitato italia fino adesso 10 volte per turismo. Penso che l’ Italia sia un bel paese, molto interessante e con una cultura molto ricca. Ci sono tanti posti interessanti a visitare (sono andato in un sacco ma me ne mancano ancora tanti). Giorgos, organizzatore del gruppo L.e.c. per l’italiano*
Per i greci la nostra lingua non presenta particolari difficoltà, soprattutto per coloro che hanno studiato un’altra lingua latina. Tra gli argomenti grammaticali più ostici le preposizioni (che in greco sono meno) e il famigerato passato remoto. I greci conoscono ed usano molto bene il congiuntivo nonostante alcuni confessino che il periodo ipotetico sia per loro un po’ complicato. La sintassi invece non crea disagi in quanto (a parte le peculiarità che ogni lingua possiede) la struttura della frase assomiglia a quella greca.
Non potrei dire che ho incontrato grandi difficoltà nello studio della lingua. Forse il vocabolario è stato un gran problema per me (beh, e ancora lo è) perché non stavo studiando molto. Anche il congiuntivo, le preposizioni e un pò il passato remoto. Potrei dire, però, che ho un inclinazione per la lingua italiana. Chissà perché? Purtroppo, non sono mai stato in Italia. Ma da quanto ho visto su internet, alla tv e sulle riviste, Italia è un paese meraviglioso, pieno di storia e monumenti, con delle città bellissime. Ho conosciuto, tuttavia, tantissimi italiani. E posso dire che gli italiani in genere sono un popolo allegro, elegante, comunicativo con grande espressivita. Sono molto amichevoli, fantasiosi, e attivi. L’ italiani del Nord sono un po’ piu “europei”, piu “tedeschi”, piu “snob”, mentre quelli del Sud piu mediterranei. A volte, pero, tutti un po’ fanfaroni, superficiali, noiosi e volubiliLinos
Ho iniziato a studiare l’ italiano perchè mi piaceva la cultura che ritengo simile a quella greca. La difficoltà più grande che ho incontrato è nell’espressione orale che non padroneggio ancora bene. Adonis
Come ultima domanda ho chiesto ai volenterosi amici greci di parlarmi della loro personale visione dell’Italia e del loro rapporto con i suoi abitanti.  La maggior parte ha risposto di nutrire un profondo legame con il nostro Paese. I greci percepiscono un’affinità mentale con gli italiani, a cui sanno di aver dato molto in passato in termini culturali, linguistici e storici e da cui sanno di aver assorbito qualche tendenza (soprattutto se si tratta di moda e cucina) in tempi più recenti. Alcuni di loro sostengono il vecchio adagio “una faccia una razza” e hanno una visione più unitaria dell’Italia, altri invece fanno delle distinzioni tra italiani del nord e del sud (con cui si sentono più vicini per mentalità, tradizioni, visione della vita). Vorrei concludere questo articolo con le parole, che trovo poetiche e ricche di verità, badi Nikos che descrive così il rapporto tra greci ed italiani:
E’ ovvio che amo Italia e gli italiani. Specialmente quando mi trovo al sud Italia mi sento come se stessi  nella mia patria. Sicuramente abbiamo avuto divergenze, periodi nella storia conflittuali ma quello capita nelle famiglie. Alcune volte, alcuni membri nelle famiglie litigano. La cosa fondamentale secondo me e’ che greci e italiani possono risolvere tutto intorno a una tavolo con un bicchier di vino da Santorini o da Mantova, con una pizza napoletana o con una torta salata di Scopelos. Nikos

* gruppo L.e.c. (Language Exchange Club Athens) =da alcuni anni ad Atene è attivo un gruppo che promuove gli scambi linguistici in diverse lingue: in un ambiente amichevole ed informale madrelingua e appassionati si trovano e parlano per un paio d’ore nella lingua obiettivo. Ogni sera sono previsti due o tre gruppi diversi, ognuno seguito da con un coordinatore. Questi gruppi sono assolutamente volontari e senza scopo di lucro. Non è richiesta nessuna tassa di iscrizione. Gli incontri si svolgono da ottobre a giugno presso il Vocal, odòs Riancour 72. Chi fosse interessato a partecipare come madrelingua italiano o a praticare qualche altra lingua (c’è anche il greco moderno) può seguire le pagina Facebook dove sono pubblicate tutte le informazioni di riferimento.
Questo articolo non sarebbe stato possibile senza il gentile contributo delle persone che vi hanno collaborato.
Un sentito ringraziamento agli amici del gruppo italiano L.e.c. che si sono offerti gentilmente di portare le loro esperienze di apprendimento della lingua italiana.
Un grazie particolare va altrettanto alla Prof.ssa Anna Recape, docente di italiano presso la scuola franco-ellenica e ai suoi simpatici e bravissimi allievi
http://www.sullerivedelkifissos.it/2018/06/27/i-greci-e-la-lingua-italiana-una-passione-sempre-viva/

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