La Grecia, a lungo considerata il fanalino di coda dell’intera Europa, è di nuovo protagonista dei mercati globali.
Dopo aver rischiato di uscire dalla moneta unica, nonostante tre programmi di salvataggio e la ristrutturazione del debito sovrano con un'economia che nel 2018 si andava sempre più assottigliando, da gennaio a novembre del 2019 il surplus primario ha invece superato il target previsto e sul quale non si era troppo ottimisti.
Sebbene ancora molto ci sia da attendere per verificare se il piano di riforme proposto dal premier conservatore Kyriakos Mitsotakis, gli investitori sembrano pronti a concedere fiducia. Piani che a detta del Ministro dell'economia greco prevedono la privatizzazione di porti e aziende statali.
La crescita del Pil del paese inoltre dovrebbe attestarsi all'1,8 per cento quest'anno, al 2,3 per cento nel 2020 e al 2 per cento nel 2021.
Il solo mercato azionario, intanto, ha messo a segno grossi guadagni nel corso del 2019, ed è arrivato a superare nella perfomance sia Borse europee sia Wall Street. Secondo gli analisti più ottimisti, questo trend potrebbe continuare anche nel 2020.
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