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In Grecia
sei ciò che dichiari; si dice spesso, nella certezza che attribuendosi una
caratteristica ciò sia o diventi verità. In linea di massima il principio non è
sbagliato, chi ha frequentato un corso o seminario di PNL et similia
sicuramente trova dei riferimenti!
D'altronde,
come leggevo qualche tempo fa, perdonatemi se non ricordo dove, c'è stato
qualche prete che battezzando la carne “pesce” ha potuto consumarla senza
peccare in tempi di digiuno ecclesiastico!!!!
E' quello
che mi è venuto in mente quando cercavo una ricetta di vassilopita per augurarvi il buon anno. Sono stata
inondata da una miriade di ricette, le più disparate! Da quelle salate che si
usano tradizionalmente nella Grecia continentale a quelle dolci con forma e
texture che vanno dal cake al panettone!!! e decorate con le più trendy
tecniche del cake design!
“Panta rei”,
indubbiamente, ma leggendo il rigido disciplinare perchè un lievitato sia
chiamato “Panettone” ho automaticamente pensato alla vassilopita e alle sue
mille versioni, varianti e interpretazioni spesso arbitrarie, tanto da decidere
che il comune denominatore di questo preparato dolce o salato che sia, è la moneta portafortuna che nasconde dentro di
sé. "Vassilopita pertanto è una torta dolce o salata che racchiude dentro
di sè una moneta portafortuna". E' questa alla fine la mia definizione.
Vi auguro
quindi di trovare la moneta portafortuna e auguro a tutti quanti un Buon Anno,
pieno di salute e benessere con questa
vassilopita che ho copiato dal blog di Vita. E' una ricetta di sua mamma,
cretese verace, che ha riscoperto sfogliando vecchi quaderni. Buonissima per
essere mangiata da sola, ma ancora più buona per accompagnare una tazza di
caffè filtro fumante!
Nota:
l'aggiunta di mandorle è cioccolato è stata una sua iniziativa che ho ripreso
pari pari, ma non erano contemplati nella ricetta originale.
Ingredienti:
200 gr. di
burro a temperatura ambiente
300 gr. di
zucchero semolato
180 ml di
succo di mandarini
la scorza
grattugiata di 2 mandarini (non trattati)
4 uova
50 ml di
amaretto (o altro liquore di vostro gusto)
400 gr. di
farina 00
2 cucchiaini
rasi di baking powder
40 gr. di
mandorle già sgusciate
30 gr. di
scaglie di cioccolato
Procedimento:
Un'ora prima
di iniziare togliere il burro dal frigorifero e portarlo a temperatura
ambiente.
Scottare in
acqua bollente per un minuto le mandorle. Scolare e sbucciarle. Tostarle a
secco in una padella per 1 – 2 minuti senza perderle d'occhio perchè tendono a
scurire in modo repentino. Una volta tostate, tritarle grossolanamente al
coltello, oppure nel cutter, dando un paio di colpi.
Grattugiare
2 mandarini, prendere la scorza e tenerla da parte.
Spremere
tutti quanti i mandarini, misurare 180 ml e tenere da parte.
Setacciare
la farina con il baking powder, aggiungere il cioccolato, le mandorle e la
scorza di mandarini. Mescolare bene.
Separare i
tuorli dagli albumi delle uova e montare questi ultimi a neve ferma.
Mettere il
burro in una ciotola e sbattere con lo zucchero finchè non diventi spumoso e
cremoso.
Aggiungere
uno alla volta i tuorli sbattendo sempre.
Unire il
succo dei mandarini e l'amaretto.
Una volta
amalgamato tutto, unire la farina e gli albumi montati alternandoli, in tre
fasi, mescolando delicatamente con una spatola di silicone.
Accendere il
forno a 200 gradi, modalità statica.
Prendere una
teglia rotonda di 24 cm di diametro e imburrarla.
Tagliare un
disco di carta forno di uguali dimensioni al fondo della teglia e ricoprirlo.
Versare il
composto preparato e livellare bene, sbattendo sul tavolo più volte.
Avvolgere in
carta alluminio una moneta dopo che l'avrete lavata e asciugata e infilarla in
un punto qualsiasi della torta.
Infornare,
abbassare a 180 gradi e cuocere per circa 1 ora. Ai 50 minuti di cottura fare
la prova stecchino (o coltello). Se esce pulito, la torta è pronta.
Togliere dal
forno, lasciare raffreddare completamente, capovolgere sul piatto di portata e
cospargere di zucchero a velo oppure decoratele come più vi piace!
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