Τρίτη 31 Δεκεμβρίου 2019

Vasilopita al mandarino

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In Grecia sei ciò che dichiari; si dice spesso, nella certezza che attribuendosi una caratteristica ciò sia o diventi verità. In linea di massima il principio non è sbagliato, chi ha frequentato un corso o seminario di PNL et similia sicuramente trova dei riferimenti!

03/01/17

D'altronde, come leggevo qualche tempo fa, perdonatemi se non ricordo dove, c'è stato qualche prete che battezzando la carne “pesce” ha potuto consumarla senza peccare in tempi di digiuno ecclesiastico!!!!

E' quello che mi è venuto in mente quando cercavo una ricetta di vassilopita  per augurarvi il buon anno. Sono stata inondata da una miriade di ricette, le più disparate! Da quelle salate che si usano tradizionalmente nella Grecia continentale a quelle dolci con forma e texture che vanno dal cake al panettone!!! e decorate con le più trendy tecniche del cake design!

“Panta rei”, indubbiamente, ma leggendo il rigido disciplinare perchè un lievitato sia chiamato “Panettone” ho automaticamente pensato alla vassilopita e alle sue mille versioni, varianti e interpretazioni spesso arbitrarie, tanto da decidere che il comune denominatore di questo preparato dolce o salato che sia, è  la moneta portafortuna che nasconde dentro di sé. "Vassilopita pertanto è una torta dolce o salata che racchiude dentro di sè una moneta portafortuna". E' questa alla fine la mia definizione.

Vi auguro quindi di trovare la moneta portafortuna e auguro a tutti quanti un Buon Anno, pieno di salute e  benessere con questa vassilopita che ho copiato dal blog di Vita. E' una ricetta di sua mamma, cretese verace, che ha riscoperto sfogliando vecchi quaderni. Buonissima per essere mangiata da sola, ma ancora più buona per accompagnare una tazza di caffè filtro fumante!

Nota: l'aggiunta di mandorle è cioccolato è stata una sua iniziativa che ho ripreso pari pari, ma non erano contemplati nella ricetta originale.

Ingredienti:

200 gr. di burro a temperatura ambiente
300 gr. di zucchero semolato
180 ml di succo di mandarini
la scorza grattugiata di 2 mandarini (non trattati)
4 uova
50 ml di amaretto (o altro liquore di vostro gusto)
400 gr. di farina 00
2 cucchiaini rasi di baking powder
40 gr. di mandorle già sgusciate
30 gr. di scaglie di cioccolato

Procedimento:

Un'ora prima di iniziare togliere il burro dal frigorifero e portarlo a temperatura ambiente.

Scottare in acqua bollente per un minuto le mandorle. Scolare e sbucciarle. Tostarle a secco in una padella per 1 – 2 minuti senza perderle d'occhio perchè tendono a scurire in modo repentino. Una volta tostate, tritarle grossolanamente al coltello, oppure nel cutter, dando un paio di colpi.

Grattugiare 2 mandarini, prendere la scorza e tenerla da parte.

Spremere tutti quanti i mandarini, misurare 180 ml e tenere da parte.

Setacciare la farina con il baking powder, aggiungere il cioccolato, le mandorle e la scorza di mandarini. Mescolare bene.

Separare i tuorli dagli albumi delle uova e montare questi ultimi a neve ferma.

Mettere il burro in una ciotola e sbattere con lo zucchero finchè non diventi spumoso e cremoso.

Aggiungere uno alla volta i tuorli sbattendo sempre.

Unire il succo dei mandarini e l'amaretto.

Una volta amalgamato tutto, unire la farina e gli albumi montati alternandoli, in tre fasi, mescolando delicatamente con una spatola di silicone.

Accendere il forno a 200 gradi, modalità statica.

Prendere una teglia rotonda di 24 cm di diametro e imburrarla.

Tagliare un disco di carta forno di uguali dimensioni al fondo della teglia e ricoprirlo.

Versare il composto preparato e livellare bene, sbattendo sul tavolo più volte.

Avvolgere in carta alluminio una moneta dopo che l'avrete lavata e asciugata e infilarla in un punto qualsiasi della torta.

Infornare, abbassare a 180 gradi e cuocere per circa 1 ora. Ai 50 minuti di cottura fare la prova stecchino (o coltello). Se esce pulito, la torta è pronta.

Togliere dal forno, lasciare raffreddare completamente, capovolgere sul piatto di portata e cospargere di zucchero a velo oppure decoratele come più vi piace!


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