L’inganno
del cavallo lo racconta l’Odissea e stranamente non l’Iliade che pure racconta
la storia di Troia
Filomena
Fotia, 7 ottobre 2018
Il cavallo
di Troia: probabilmente lo stratagemma più celebre della storia. Dopo dieci
anni di guerra Ulisse, secondo il racconto dell’Odissea, riesce con l’inganno
ad entrare dentro le mura della città. I greci fingono di desistere
dall’assedio facendo partire le loro navi, ma lasciano sulla spiaggia, davanti
le mura della città, un immenso cavallo di legno che al suo interno contiene
però proprio Ulisse con i suoi soldati migliori. A “Passato e Presente”, il
programma di Rai Cultura in onda lunedì 8 ottobre alle 13.15 su Rai 3 e alle
20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Alessandro Barbero.
Un inganno, quello del cavallo, ma non l’unico perché Ulisse ne era maestro:
scaltro, ingegnoso, estremamente furbo, mente a compagni, re e persino agli
dei. Inganni, astuzie e stratagemmi che gli permetteranno di scampare alla
morte durante il suo lungo viaggio di ritorno verso Itaca. L’inganno del
cavallo lo racconta l’Odissea e stranamente non l’Iliade che pure racconta la
storia di Troia. Ma chi l’ha scritta l’Odissea? Di sicuro non Omero.
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