Il Minotauro a
CRETA – Sulle tracce dell’ancestrale città cretese di Gortyna, gli archeologi
italiani dell’Università di Padova hanno portato alla luce un reperto
dall’enorme portata storica. Si tratta di unamoneta d’argento, ritrovata nel
Tempio di Apollo, che riporta al dritto l’effige del Minotauro e al rovescio
l’immagine del celebre Labirinto di Knossos.
Tra le leggende
più affascinanti vi è quella del Minotauro, mostruosa creatura metà uomo e metà
toro, che abitò l’altrettanto celebre Labirinto di Dedalo. Il Minotauro fu il
frutto di una relazione adultera e bestiale tra Pasifae, moglie del re di
Knossos Minosse, e un vigoroso toro bianco inviato sulla terra dal dio
Poseidone. La deforme creatura originata dalla’ “affair” era temutissima dal
popolo poiché si cibava di carne umana. Fu Minosse, reduce dal tradimento della
moglie, a commissionare all’architetto Dedalo la costruzione di un gigantesco e
intricato labirintodal quale il mostro non sarebbe mai potuto uscire vivo.
Il re cretese
pretendeva ogni anno dalla sottomessa città di Atene l’invio di 7 fanciulli e 7
fanciulle destinati ad essere cibo per la spaventosa bestia. L’arrivo di Teseo,
eroe ateniese, fu provvidenziale. Il giovane, con l’aiuto del filo tenuto
dall’innamorata Arianna, figlia di Minosse, riuscì ad uccidere il Minotauro, a
salvare i suoi 14 concittadini e ad uscire illeso dalla labirintica trappola
mortale.
Al di là del
mito, esiste ed è esistita la storia. Il ritrovamento della moneta emessa della
zecca Knossos all’interno del Tempio di Apollo di Gortyna ci fornisce un
ulteriore tassello delle dinamiche di una delle più importanti ed arcaiche
realtà cretesi.
“Il pezzo è
databile tra il 440 e il 360 a.C. – ha dichiarato l’archeologo padovano Jacopo
Bonetto – e permette di fissare a questo periodo un importante rinnovamento del
santuario e di illustrare i possibilirapporti tra le due poleis emergenti di
Gortyna e Knossos che si contesero a lungo il primato sull’isola”.
Gli scavi
nell’edificio sacro hanno rivelato un’ulteriore sorpresa.
Portando avanti
un’analisi dei diversi strati archeologici, gli studiosi sono riusciti a datare
parecchi elementi presenti all’interno del tempio e sotto i suoi basamenti.
Così un altro dubbio amletico ha trovato la sua risposta: qual è il
collegamento tra preistoria mediterranea e storia delle poleis greche? Mancava
un tassello a collegare periodi così distinti nella linea del tempo dell’uomo
mediterraneo, ed è stato ritrovato proprio sotto la pavimentazione del Tempio
di Gortyna. Ad emergere dal suolo sono stati dei frammenti appartenenti all’età
del bronzo delle civiltà minoico-micenee (1600-1000 a.C.).
“L’importanza di
questo dato è notevolissima – ha sottolineato Bonetto – Gortyna aveva
restituito solo modestissime tracce della nascita del santuario di Apollo nella
pianura. Non ci si spiegava perché fosse stato eretto lontano dall’agorà e
dall’acropoli: un vero enigma sul piano topografico. Questi reperti fanno
ipotizzare la presenza di un centro abitato che precedette la città greca”.
In particolare,
secondo gli studiosi, il Santuario di Apollo della polis di Gortyga potrebbe
rappresentare una vera e propria ripresa o addirittura una diretta
continuazione di un tempio eretto dagli antichissimi popoli minoico-micenei.
Il tempio di
Apollo è stato, nel corso degli anni, una ricca fonte di scoperte archeologiche
straordinarie. Nel 1884, l’epigrafista italiano Federico Halbherr vi rinvenne
la più grande raccolta di leggi del mondo antico: il Codice di Gortyna. Le
tavole, risalenti al VI secolo a.C., riportavano l’incisione di una serie di
norme riconducibili al diritto di famiglia. Dalla lettura delle Leggi di
Cortina sono emerse numerose analogie con il diritto di poleis di fondazione
successiva, che hanno permesso la ricostruzione a ritroso dei sistemi giudiziari
della Grecia classica. Altre importanti rivelazioni affioreranno dalla remota
città di Gortyna? Dal mito comune del Minotauro ai tempi degli eroi, dalle
prime monete ai primi rapporti solidali tra popoli. Dalle civiltà perdute alle
antiche leggi di pietra. Il tessuto della storia verrà presto ricucito per
ridare vita alla leggendaria Creta e alle sue genti.
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