Τρίτη 21 Φεβρουαρίου 2017

La Grecia sprofonda: i soldi stanno finendo e il Fmi abbandona i greci al loro destino

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I ministri delle finanze riuniti a Bruxelles stanno tentando di trovare una soluzione sull’accordo per l’ultima tranche, in ordine di tempo, degli aiuti da destinare alla Grecia.

Ma come da sempre accade su questo fronte, la sola protagonista è la lentezza che continua a contrassegnare non solo il progredire delle riforme richieste dai creditori e che lo stesso governo Tsipras stenta a far approvare, ma anche le strategie che i creditori stessi vorrebbero applicare alla questione del debito ateniese.

Quello che si avrà, con ogni probabilità, potrebbe essere solo un pre-accordo politico in vista dell’incontro di tra la Germania e il Fmi. Infatti quest’ultimo da tempo minaccia di abbandonare il tavolo delle trattative con Atene dal momento che ha sempre definito ingestibile e insostenibile sia le riforme imposte alla nazione ellenica, sia il debito che il governo greco è chiamato a sanare. Non solo, ma anche i target su Pil e surplus previsti per Atene e i parametri usati per misurarli, secondo l’organizzazione guidata da Christine Lagarde, sarebbero estremamente ottimisti arrivando addirittura alla soglia dell’utopia. a prova a convincere il fondo monetario internazionale a restare al tavolo per il salvataggio della Grecia.

Da parte sua, la Germania chiede la permanenza nel club dei creditori, proprio del Fmi  dal momento che un soggetto internazionale è visto come simbolo di garanzia , un simbolo che rassicura il Parlamento tedesco, primo a dover dare il nulla osta alla concessione, da parte dello stato tedesco, ai futuri finanziamenti per Atene.

In altre parole: da un lato il Fmi vorrebbe andarsene perchè ritiene la situazione greca, a meno di un taglio cospicuo del debito, come assolutamente insostenibile, dall’altro Berlino la frena altrimenti la Bundestag, senza il Fmi, non darà il permesso per dare soldi alla Grecia, il che creerebbe una gravissima crisi per l’eurozona.



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