Agenpress. La Grecia è di nuovo in grave difficoltà economica. Il prossimo lunedì si riuniscono i ministri delle Finanze dell’area euro e il timore è che non ci sia accordo sul pacchetto di finanziamenti da offrire al Paese indebitato, che rischia di trovarsi con le casse prosciugate già a luglio.
Il governo ha già fatto tagli verticali a stipendi e pensioni; alcune riforme in verità non sono state fatte, altre sono completamente folli in questo momento da un punto di vista sociale per la Grecia, quindi il Paese è in balia di una non decisione da parte di Atene e da una richiesta, diciamo eccessiva, da parte dei creditori internazionali.
Giovani e famiglie in Grecia, cioè il tessuto sociale di un Paese che garantisce il suo futuro, si sta smembrando. Abbiamo notizie non solo di maggior uso di droghe, ma anche prostituzione maggiore tra i giovani.
Oggi partono dalla Grecia fior di professionisti con laurea nella propria valigia, con master, con mogli e con figli con destinazione “Paesi sviluppati”, quindi Nord Europa, Svezia, Finlandia e Australia. Ma non parte più il ventenne in cerca di lavoro; parte il quarantenne, che dovrebbe raccogliere i frutti del proprio lavoro.
Le farmacie sociali che stanno nascendo in questi anni anche grazie alla straordinaria solidarietà di questo popolo, ai sacerdoti, anche italiani, perché la Caritas italiana sta facendo un lavoro egregio di assistenza, sono quelle che danno i medicinali gratis, perché oggi ammalarsi di cancro in Grecia è un lusso che non tutti possono permettersi.
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