Pierre Moscovici invita la Grecia a trovare un compromesso sul debito. Il commissario europeo agli Affari economici lancia un appello ad Atene e ai suoi creditori a “fare uno sforzo” in vista della riunione dell’Eurogruppo del prossimo 20 febbraio. Sarà una tappa decisiva per evitare che la crisi del debito spinga la Grecia fuori dall’euro.
“Sono fiducioso degli sforzi compiuti da entrambe le parti – ha detto Moscovici – Sì, possiamo fare ottimi progressi e raggiungere un accordo. Quando guardo le cifre vedo che la Grecia si è ripresa”.
Il negoziato con i creditori è in stallo perché il fondo monetario internazionale intende rinegoziare il programma di aiuti, considerando il debito greco insostenibile.
“L’Fmi è un partner molto importante e vogliamo che resti a bordo – aggiunge il commissario europeo – Abbiamo bisogno di un accordo che includa il Fondo monetario internazionale, perché è una garanzia, una sicurezza per la Grecia”.
Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ritiene impensabile un accordo il 20 febbraio. E la Germania torna a paventare un’uscita della Grecia dall’euro.
“C‘è una sensazione diffusa in Grecia che il ritardo dell’uscita del paese dalla crisi sia dovuto alle divergenze tra i creditori – conclude il corrispondente di euronews ad Atene,Stamatis Giannisis – Ma d’altra parte, diverse importanti riforme economiche restano in sospeso. In entrambi i casi, comunque, ulteriori ritardi sulla revisione del completamento delle riforme possono portare solo maggiori guai all’economia greca già dissestata”.
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