Koniordou, consenso per ritorno marmi Partenone in crescita
ROMA - In Grecia,
la cultura è un elemento centrale dell'identità nazionale, e può essere anche
l'elemento cruciale per una rinascita del Paese schiacciato dalla crisi
economica e sociale. Lo pensa il ministro della Cultura ellenico Lydia
Koniordou, che a Firenze è intervenuta ad un evento per il ritorno in Grecia
dei marmi del Partenone.
"La Grecia -
sottolinea - ha un'eredità culturale ricchissima, tangibile ed immateriale.
Essa si combina con la varietà e bellezza del nostro paesaggio e con lo spirito
di Ulisse, immaginifico e creativo, che caratterizza il nostro popolo. La crisi
ci ha fatto capire che dobbiamo concentrarci su come combinare il nostro
patrimonio culturale con l'ambiente, l'istruzione, il turismo di alto livello e
una sana imprenditorialità. Una combinazione che può offrire crescita
sostenibile al Paese, senza minare l'ambiente o il patrimonio culturale. La
cultura è al momento una moderata forza di crescita dell'occupazione: c'è
ancora molto da fare, ma i segnali sono incoraggianti". Koniordou affronta
quindi il tema dei marmi del Partenone.
"Questo
monumento rappresenta un simbolo della civiltà occidentale. E' l'emblema della
democrazia, del dialogo, della libertà di pensiero. Melina Merkouri, una donna,
artista, e ministro della Cultura ispirata, iniziò la campagna per la
riunificazione delle sculture del Partenone negli anni 80. Da allora l'impegno
per la riunificazione del monumento non si è mai interrotto. E' uno sforzo che
attira un numero crescente di voci nel mondo, dai comitati alle personalità. I
sondaggi ci dicono che il consenso cresce tra i cittadini, in vari paesi ed
anche in Gran Bretagna. La Grecia è persistente nel promuovere consapevolezza
del problema, e noi crediamo che alla fine avverrà, anche se oggi appare
lontano. Il grande monumento, nella sua interezza, darà di nuovo il suo
messaggio all'umanità". Koniordou ha anche elogiato la stretta
cooperazione tra Italia e Grecia nella lotta al traffico di opere d'arte.
"In aprile c'è stato un incontro tra l'allora ministro della Cultura
Baltas e il ministro Dario Franceschini. Il tema era la sinergia culturale tra
i due paesi. Nell'ambito della cooperazione eccellente nella lotta al traffico,
c'è stata una cerimonia con scambio di opere greche (un vaso) ed italiane (un
bassorilievo in terracotta) recuperate e rimpatriate nei rispettivi
paesi".
(di Patrizio Nissirio)
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