Il dissenso, sia
chiaro, è il sale dellademocrazia. Per cui viva le opinioni personali, sempre
che siano espresse civilmente e con tesi robuste a sostegno. Possono cultura e
business andare d'accordo? C'è una linea rossa che può incollare il rispetto
per il passato e per la storia, con esigenze che gioco forza devono trovare una
risposta, come la crisi finanziaria comporta? Ecco qualche spunto di
riflessione sul caso Gucci-Partenone.
La solita deriva
tutta ideologia e miopia non fa sconti. Schiaffo di Atene a Gucci: rifiuta 56
milioni per sfilare sull'Acropoli, anche se non sarebbe la prima volta visto
che in passato è già accaduto. Ma il buonismo e la retorica a fiumi, oggi,
dicono no alla casa di moda fiorentina che aveva offerto un milione per 900
secondi di sfilata, più altri 55 milioni per i diritti video.
Senza capire come
cultura e gestione (rispettosa) in chiave di business possono andare d'accordo,
soprattutto in un momento in cui bisogna farsi venire buone idee più che
aspettare a bocca aperta l'ennesima briciola di sovvenzioni e prestiti.
Scritto da Francesco De Palo
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