Il volume di affari nel settore delle vendite al dettaglio in Grecia non ha raggiunto a dicembre l’obiettivo dei 4 miliardi di euro, secondo le stime rilasciate oggi dalla Confederazione nazionale del commercio greca (Esee). Ad incidere sui mancati introiti sarebbero state la scarsa domanda dei consumatori e la crescente pressione fiscale percepita dai contribuenti.
Nell’ultimo mese del 2015, il giro d’affari del settore della vendita al dettaglio aveva superato i 4,1 miliardi di euro, un dato comunque di molto inferiore a quello registrato all’inizio della crisi economica, nel dicembre 2009, quando il volume era stato di 6,43 miliardi di euro.
Secondo l’Esee, la pressione fiscale avrebbe limitato le spese dei consumatori e tolto risorse che “altrimenti sarebbero state destinate all’economia reale”, ha dichiarato il direttore dell’Esee Vassillis Korkidis.
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