La situazione dei migranti sulle isole greche del mar Egeo è sempre più complicata a causa del freddo e della neve che hanno colpito il Paese nell’ultima settimana.
Lo riferisce il portavoce dell’Unhcr (l’Agenzia Onu per i rifugiati) in Grecia, Roland Schoenbauer, che spiega come la situazione “più critica è quella nell’isola di Samos, dove la neve degli ultimi giorni ha lasciato spazio al fango che, unito alle piogge, ha lasciato in pessime condizioni il campo di Vathi, nell’est dell’isola”. Intervistato da Efe, Schoenbauer aggiunge che “la cosa più preoccupante è la situazione dei bambini piccoli” che vivono in tende “senza riscaldamento” in mezzo al fango. Per questo, aggiunto, l’Unhcr ha chiesto “alle autorità locali di aprire gli edifici pubblici per dare rifugio” alle persone che vivono nelle tende di fortuna. Complicata anche la situazione sull’isola di Kios, mentre a Lesbo l’Unhcr spiega che 340 persone sono state trasferite dal campo di Moria in hotel fino a quando non sarà passata l’ondata di Freddo. La nota positiva, ha sottolineato Schoenbauer, è che in questo campo “non ci sono bambini che dormono nelle tende”. Martedì il governo greco aveva inviato a Lesbo una nave militare per dare rifugio a 500 migranti del campo di Moria, anche se per ora solo un centinaio di persone sono alloggiate al suo interno.Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2017/01/grecia-il-freddo-complica-la-situazione-dei-rifugiati/833001/#Oz5ZomJ8vLP7esSB.99
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