Δευτέρα 16 Οκτωβρίου 2017

Teatri, dove calcare la scena degli antichi Greci e Romani

Teatri, dove calcare la scena degli antichi Greci e Romani

Non solo siti archeologici, ma location suggestive, ottima acustica e star italiane e di fama internazionale in cartellone

di Paola Mammarella

Location mozzafiato, ottima acustica e l’emozione di assistere ad uno spettacolo dove il teatro è nato. Sono le sensazioni che si provano nei teatri e anfiteatri greci e romani. Di esempi, anche molto celebri, ce ne sono moltissimi. Tuttavia solo alcuni sono ancora funzionanti.

Ecco alcuni teatri che, oltre ad essere visitabili come siti archeologici, arricchiscono la programmazione di concerti e spettacoli delle città in cui si trovano.

Arena di Verona

Questo anfiteatro romano rappresenta una vera e propria icona per la città. Non ci sono fonti certe sul periodo della sua costruzione, che può essere datata intorno al I secolo.

Dai combattimenti dei gladiatori si è passati ad una ricca stagione lirica e teatrale, concerti di musica pop e spettacoli di danza con étoile di tutto il mondo.

Teatro greco di Siracusa

Costruito nel V secolo a.C., sfrutta la posizione del colle Temenite per ottimizzare l’acustica. Dopo le trasformazioni in epoca romana e un periodo di abbandono, dal 1914 vi si svolgono ogni anno rappresentazioni teatrali classiche. Negli anni Trenta questi spettacoli avevano una importanza tale che tra gli spettatori sedere il re Vittorio Emanuele III.

Oggi è usato per eventi ufficiali e premiazioni, ma la delicatezza della pietra non consente un cartellone più intenso.

Teatro antico di Catania

Questo teatro, di epoca romana, venne costruito su un antico teatro greco. Sono ancora in corso gli scavi archeologici per portare alla luce le origini di epoca greca.

Al suo interno vanno in scena opere liriche, concerti e spettacoli di attori di fama nazionale e internazionale.

Teatro greco di Taormina

Ha una posizione invidiabile, che permette di ammirare l’Etna e il mar Jonio. Anche questo teatro, dopo i fasti dell’antica Grecia, è stato ricostruito in epoca romana, quando gli spazi destinati all’orchestra sono stati trasformati in arena per i gladiatori.

Oltre al suo inestimabile valore archeologico, fa da cornice ad eventi culturali e premi di livello internazionale.

Qui un'immagine del concerto di Renato Zero. L'artista nella didascalia scrive "La magia del teatro antico di Taormina"

Teatro di Epidauro - Grecia

Si trova nella parte est del Peloponneso, nella regione greca dell’Argolide, a circa 100 Km da Atene. È incastonato in una collina, condizione che consente un’ottima acustica. Inizialmente aveva 34 file di sedili, poi i Romani ne aggiunsero altre 21 arrivando a 55. Un archeologo fece notare che questi numeri appartengono alla sequenza di Fibonacci. 34/21 e 55/34 dà sempre un numero vicinissimo a 1,618, chiamato da Fibonacci “Sezione Aurea” e dai Greci “Proporzione divina”.

Oggi è utilizzato per rappresentazioni teatrali durante il festival di Epidauro. L’edizione 2017 si è conclusa il 9 ottobre.

Teatro romano di Orange – Francia

Si trova ad Orange, nella Francia del Sud, ed è uno dei resti romani meglio conservati nel mondo. Nel medioevo è stato avamposto difensivo e nel Cinquecento rifugio per la popolazione durante le guerre. Dall’Ottocento è stato progressivamente restaurato e divenne la sede del “Festival romano”.

Nei primi del Novecento, il festival venne ribattezzato “Chorégies d’Orange”, denominazione che porta ancora oggi. La manifestazione è riproposta ogni estate.


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