Τετάρτη 18 Οκτωβρίου 2017

Atene: l’Opera Nazionale Greca nel teatro progettato da Renzo Piano

Il progetto

Inaugurato nei giorni scorsi con l’«Elektra» di Strauss il nuovo edificio progettato da Piano. Un’area di 210mila metri quadrati che comprende anche un Parco e una biblioteca

di Enrico Girardi

Si è inaugurato domenica sera con un’applauditissima recita di ‘Elektra’ di Richard Strauss la nuova, spettacolare sede dell’Opera Nazionale Greca. Il teatro fa parte di un ampio Polo culturale creato da Renzo Piano e realizzato da un’impresa italiana su commissione della Fondazione Stavros Niarchos. Progettato nel 2009, il Polo occupa un’area di 210.000 metri quadri presso il Porto del Pireo; comprende un Parco per lo svago e varie discipline sportive, una Biblioteca e, appunto, il Teatro dell’Opera.

Il progetto

Appena si sono completati i lavori, lo scorso febbraio, la Fondazione Stavos Niarchos ha donato questo gioiello architettonico, che ha già richiamato oltre un milione e mezzo di visitatori, allo stato greco, che ha stabilito di farne la sede, rispettivamente, della Biblioteca Nazionale e dell’Opera Nazionale Greca.

L’edificio

L’edificio che si è ufficialmente inaugurato domenica è un teatro modernissimo e supertecnologico. Oltre alla sale prova, agli uffici tecnici e amministrativi, vanta una sala grande da 1400 posti per le opere di repertorio, una sala piccola da 400 per i progetti sperimentali di musica antica e contemporanea, una sala di registrazione e un triplo palcoscenico mobile che può ospitare contemporaneamente altrettanti allestimenti scenici (su uno dei quali è già montata la scenografia del ‘Rigoletto’ che debutta a fine mese).

Le sale 


Le sale

Ognuna delle sale è costruita con un pregiato legno di ciliegio americano il cui reverbero è ideale nel garantire un ideale panorama acustico agli ascoltatori.

L’inaugurazione

Dopo un necessario periodo di collaudo a porte chiuse, finalizzato a mettere a punto tali modernissimi apparati tecnologici e tecno-acustici, l’Opera Nazionale Greca ha finalmente inaugurato la stagione con il titolo di Richard Strauss ispirato a Sofocle, scelta pressoché obbligata di un’opera che incredibilmente però ad Atene non si era mai rappresentata perché la precedente sede dell’istituzione, ubicata nel centro della metropoli, non dispone di una buca d’orchestra sufficientemente ampia da ospitare gli oltre 100 musicisti previsti dalla partitura straussiana.

La prima

Nell’occasione, il pubblico ha potuto ammirare due vecchie conoscenze dei teatri d’opera internazionali, il regista e scenografo Yannis Kokkos e la cantante Agnes Baltsa, mezzosoprano dalla luminosa carriera – era spesso presente nei cast delle opere dirette da Karajan; alla Scala la si ricorda protagonista nella ‘Carmen’ diretta da Abbado – ma che, a differenza di Maria Callas, che aveva debuttato qui nel ’39, non si era mai esibita ad Atene. Pur 73enne, la cantante ha sostenuto la parte di Clitemnestra con una personalità e un temperamento drammatico da autentica regina del palcoscenico e ha ricevuto speciali ovazioni. Diretta dal giovane tedesco di origine greca Vassilis Christopoulos, l’opera ha avuto un amplissimo successo di pubblico.

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