L'Associazione Slow Food ha avviato una campagna di solidarietà internazionale per sostenere le popolazioni coinvolte nel terremoto che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto. Slow Food chiede ai ristoratori di tutto il mondo, in particolare a quelli della tradizione gastronomica italiana, di inserire per un anno nel proprio menù la "pasta all'amatriciana" e di devolvere al Comune di Amatrice due euro per ogni piatto consumato (un euro donato dai clienti e uno dai ristoratori).
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "SLOW FOOD"
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "SLOW FOOD"
Un
futuro per Amatrice
Nei menù del mondo, un
anno di amatriciana per la ricostruzione
«In tutto il mondo, attraverso questo
piatto simbolo della storia gastronomica di Amatrice, speriamo di poter diffondere
anche i valori di solidarietà e condivisione propri della cultura contadina da
cui nasce». Carlo Petrini, presidente di Terra Madre e Slow Food, avvia una
campagna di solidarietà per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto e
pensare già da oggi al loro futuro.
Aderiamo alle iniziative spontanee nate
in queste ore in Italia e rilanciamo «chiamando in causa i ristoratori di tutto
il mondo per un anno intero. Speriamo in questo modo che l’attenzione non
svanisca e vada oltre l’onda emotiva del momento: superiamo l’emergenza e iniziamo
già da oggi la ricostruzione. Chi ha vissuto questo dramma deve poter ritrovare
la normalità il prima possibile, i fondi destinati devono essere durevoli e la
raccolta costante».
Con Un
futuro
per Amatrice (#unfuturoperamatrice)
chiediamo ai ristoratori di tutto il mondo di inserire in carta il piatto
simbolo della città colpita e di tenerlo per almeno un anno. E ai clienti
chiediamo di sceglierlo. Per ogni amatriciana consumata verranno devoluti due
euro, uno donato dal ristoratore, uno dal cliente. I fondi raccolti saranno
direttamente versati al Comune di Amatrice.
Intanto, nell’immediato, l’invito è di scegliere
i prodotti alimentari e agricoli che arrivano dalle aree colpite per sostenere
l’economia locale.
La rete internazionale di Slow Food si
è già messa all’opera per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere
quante più adesioni possibili.
L’iban del
Comune di Amatrice per il versamento è: IT 28 M 08327 73470 000000006000
Causale: Un
futuro per Amatrice
Adesioni
ristoratori: unfuturoperamatrice@slowfood.it
L’elenco dei
ristoratori aderenti su slowfood.it
#unfuturoperamatrice
Ufficio
Stampa Slow Food: Valter Musso, v.musso@slowfood.it,
335 7422962.
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