L’orologio eretto dall’astronomo greco Andronikos, un edificio della fine del 1o secolo a.C., disponeva 9 orologi solari (meridiani) e un meccanismo di “Planetario”. Si tratta di una torre 14m. alta, costruita di marmo del monte Penteli. Sul tetto c’era, secondo lo scrittore e architetto Vitrouvio –Marco Vitrouvio Pollione-, una ventola di ottone in forma di Tritone.
Oggi è salvata una parte del capitello corinzio che portava la ventola. Sulla parte esterna incontriamo modelli di venti personalizzati, in rilievo, che volano (alati), ognuno con un simbolo particolare: i loro nomi sono incisi sotto la falda e sono Voreas (il vento del nord), Kekias (il vento del nordest), Apiliotis (il vento del est), Evros (il vento del sudest), Notos (il vento del sud), Lips (il vento del sudovest), Zefiros (il vento dell’ovest) e Skiron (il vento del nordovest). Dentro la torre c’era un meccanismo idraulico e secondo la prevalente interpretazione scientifica faceva parte di un orologio idraulico. L’esteriore è di ritmo ionico e l’interiore di ritmo dorico.
Il Monumento aveva vari usi negli anni: come chiesa all’epoca paleocristiana (infatti durante la restaurazione di 2007-2013 erano scoperti frammenti di murali con scritte cristiane), come luogo di preghiera dai Dervisci nel 18o secolo (la loro presenza ha salvato il monumento delle tendenze predatorie dagli europei amatori delle antichità che durante le loro visite in Grecia sottraevano i monumenti antichi). Si tratta della più antica stazione meteo nel mondo che allo stesso conta il tempo!
I visitatori del foro romano possono visitare il monumento dalle ore 8.00 alle 15.00. Nello stesso sito si può vedere anche (ma non ancora visitare) la moschea Fetihie, uno dei più importanti monumenti del periodo ottomano che era costruito fra il 1668 e il 1670. Quando questo monumento sarà aperto al pubblico, ospiterà mostre e eventi culturali.
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