Ben, scomparso in Grecia nel 1991. Dopo 25 anni spunta un testimone: “È morto schiacciato”

Era il 1991 quando un bambino di 21 mesi, Ben Needham, scomparve nel nulla nell'isola di Kos, in Grecia. Dopo tanti anni spunta un testimone secondo cui il piccolo sarebbe rimasto vittima di un incidente.


Per più di 25 anni Kerry Needham, una donna britannica oggi quarantatreenne, ha vissuto senza sapere che fine avesse fatto suo figlio Ben Needham, il bimbo scomparso nel 1991 nell’isola di Kos, in Grecia, quando aveva 21 mesi. Il bimbo si trovava in Grecia con la sua famiglia e, nonostante le ricerche, non è mai stato ritrovato né vivo né morto. Ora, 25 anni dopo la misteriosa scomparsa, sembrano arrivare notizie sul piccolo Ben. A distanza di anni, come riportano i media britannici, sarebbe spuntato un testimone che avrebbe visto tutto e che, per motivi ancora da chiarire, avrebbe deciso di parlare solo adesso. Questo testimone avrebbe raccontato alle autorità che Ben Needham sarebbe morto schiacciato da un’escavatrice e che il suo assassino sarebbe Konstantinos ‘Dino’ Barkas, un uomo greco morto lo scorso anno.

La morte del piccolo sarebbe stata un incidente – Secondo il testimone la morte del bambino sarebbe stata accidentale, ma la pista dell’omicidio volontario non sarebbe stata ancora abbandonata dagli investigatori. Secondo questa testimonianza l’assassino del piccolo una volta resosi conto di averlo ucciso avrebbe deciso di seppellirlo. “Non potrò mai perdonare il killer di mio figlio, ma se il testimone avesse parlato prima non avrei vissuto nell’angoscia per tutti questi anni. Mi sarei distrutta dal dolore e non avrei potuto mai dimenticare il mio bambino, ma mi sarei messa l’animo in pace, avrei saputo dove si trovava e avrei potuto ricominciare a vivere”, così la madre del piccolo ha commentato la notizia della presunta morte di suo figlio.

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