L’età
dell’oro dell’impegno civile, della partecipazione alla vita pubblica, dei
dibattiti costruttivi che consentono ad ognuno di prendere la parola, come
s’immagina accadesse nell’Atene dell’epoca classica, è riferimento familiare a
politologi, filosofi, storici o giuristi, all’interno di una tradizione
preoccupata di accertare le origini delle moderne democrazie, che ha guardato
il “modello” ateniese dell’epoca classica da un punto di stazione quasi
esclusivamente positivo, spesso trascurando schiavitù, esclusione delle donne e
degli stranieri, imperialismo a spese degli altri greci. Non v’è dubbio,
tuttavia, che anche a causa delle sue derive, delle sue défaillances e delle
sue crisi, la democrazia antica, tanto generosamente idealizzata, possa servire
da modello per comprendere meglio l’odierna politica.