Τρίτη 17 Απριλίου 2018

Il 16 aprile 1896 venne rinvenuto a Delfi uno dei capolavori più celebri dell’arte ellenica. Lo riconoscete?

Φωτογραφία του χρήστη Ambasciata di Grecia a Roma  - Πρεσβεία της Ελλάδος στη Ρώμη.

Cento ventidue anni fa, il 16 aprile 1896, gli scavi del Santuario di Apollo a Delfi portassero alla luce la statua bronzea di un auriga, che si erge sul suo carro pochi istanti dopo la vittoria. 

16 aprile 2018

Il giovane veste il lungo chitone distintivo degli aurighi, che cade in pieghe dritte, evocando la forma di una colonna dorica. La testa è cinta dalla "Tenia" decorata a meandro d’argento, simbolo del vincitore.

L’opera faceva parte di un gruppo scultoreo più complesso, che comprendeva una quadriga e una seconda figura maschile. Fu commissionata da Polizelo, tiranno di Gela, per ricordare la sua vittoria nei Giochi Pitici. L’autore dell’opera è sconosciuto, ma l’ipotesi più probabile è che sia opera di Pitagora di Reggio. La statua, che risale ca. al 475 a.C., è esempio tipico dello Stile Severo, sviluppatosi in Grecia tra il periodo arcaico e il classicismo. Questo capolavoro è oggi conservato al Museo Archeologico di Delfi.

Ambasciata di Grecia a Roma:

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