Τρίτη 19 Ιουνίου 2018

Pompeii Theatrum Mundi 2018: ecco gli spettacoli della seconda edizione


Inizia giovedì 21 giugno al Teatro Grande di Pompei la seconda edizione di Pompeii Theatrum Mundi, la rassegna di drammaturgia antica promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei.

19 06 2018

Forte del successo di pubblico riscosso alla prima edizione, il progetto quadriennale immaginato per il Teatro Grande del più imponente sito archeologico del mondo qual è Pompei, si inserisce nel più vasto programma di promozione del Parco Archeologico campano.

Nell’affascinante atmosfera degli Scavi, sul palcoscenico del Teatro del II sec. a.C., andrà in scena un nuovo ciclo di testi classici con quattro grandi opere, tre delle quali in prima assoluta: Oedipus di Robert Wilson, Medea dei coreografi Emio Greco e PieterC. Scholten, Salomè di Luca De Fusco e da Siracusa Eracle secondo Emma Dante.

Giovedì 21 in prima assoluta andrà in scena alle 21.00 sul palcoscenico del teatro romano la Salomè di Oscar Wilde, nella traduzione di Gianni Garrera, su adattamento e regia di Luca De Fusco, che vede protagonisti: Eros Pagni nel ruolo di Erode, Gaia Aprea in quello di Salomè, Anita Bartolucci nei panni di Erodiade, Giacinto Palmarini in quelli di Iokanaan. Con loro condividono la scena Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Luca Iervolino, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Carlo Sciaccaluga, Paolo Serra, Enzo Turrin.

«Salomè – scrive nelle note Luca De Fusco – è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e morte…i registri che Wilde usa oscillano tra il drammatico, l’ironico, l’erotico, il grottesco in una miscela molto ambigua e di difficile rappresentazione proprio per i suoi meriti, ovvero per la sua originalità, che la fa solo in apparenza somigliare ad una tragedia greca mentre in realtà ci troviamo di fronte ad un’opera unica nel genere. È inoltre enigmatica ed inafferrabile la natura della protagonista e il suo desiderio di amore e morte che non trova logiche spiegazioni. Credo che l’amore/odio di Salomè per Iokanaan sia figlio di quel desiderio mimetico su cui l’antropologo René Girard ha scritto pagine memorabili. In sostanza, a mio avviso, Salomè ama talmente il profeta da volersi trasformare in lui stesso. Non può e non vuole uscire da una dimensione narcisistica dell’amore e quindi si specchia nel profeta».

Lo spettacolo replicherà venerdì 22 e sabato 23 giugno sempre alle ore 21.00. La durata è di 1h 30’ e tutte le informazioni su servizio navetta, visite guidate, parcheggi e ristoranti convenzionati, sconti e agevolazioni è possibile trovarle al sito www. teatrostabilenapoli.it

PROGRAMMA POMPEII THEATRUM MUNDI

21 giugno 2018    23 giugno 2018

Salomè

5 luglio 2018    7 luglio 2018

Oedipus

12 luglio 2018    14 luglio 2018

Non solo Medea

19 luglio 2018    21 luglio 2018

Eracle


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