CINEMA AL CENTRO CULTURALE DELLA FONDAZIONE ONASSIS
PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO
Fuocoammare di Gianfranco Rosi
In presenza del regista
Con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura
INGRESSO A INVITI
5 APRILE 2016 | ΚENTRIKI SKINI | 20:30
PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO
Fuocoammare di Gianfranco Rosi
In presenza del regista
Con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura
INGRESSO A INVITI
5 APRILE 2016 | ΚENTRIKI SKINI | 20:30
Il film di Gianfranco Rosi Fuocoammare è stato premiato con l’Orso d’oro al festival internazionale del cinema di Berlino. È un orso d’oro meritato a un film decisamente contemporaneo, che si spera faccia riflettere gli spettatori incitandoli a una maggiore sensibilità nei confronti di un problema che ci riguarda tutti da molto, molto vicino.
La protagonista del film di Gianfranco Rosi Fuocoammare è Lampedusa, la Lampedusa nel cui mare sono morte migliaia di persone che arrivavano da più paesi, guidate dal sogno di una vita migliore. O meglio, sono due diverse Lampedusa che s’incontrano soltanto attraverso la figura di un medico locale che ci dice cosa significa accogliere e curare i migranti, o constatarne la morte: cinque minuti o poco più di una testimonianza accorata, cinque minuti che andrebbero mostrati in tutte le scuole e a tutti gli italici deputati, e funzionari, e professionisti e insomma a tutti i nostri ipocriti connazionali. Non ci fosse che questo,Fuocoammare sarebbe già un film memorabile, ed è forse questo medico che avrebbe dovuto essere il protagonista del film o il suo occulto maestro. C’è la Lampedusa di una quotidianità scandita dal lavoro della pesca (anche quella subacquea), dalla vita di famiglia, da una trasmissione radiofonica divertente ed evasiva quanto mille altre e dalle esperienze di un bambino di età puberale, secondo i modi di crescere di una volta, nel confronto con la natura e l’ambiente e nella verifica delle proprie capacità. È una storia di apprendistato ricostruita con amore, una storia che però esclude cellulari e computer, e ci lascia il dubbio sulla credibilità di quest’assenza.
C’è la Lampedusa dei migranti, delle navi che individuano e assistono gli scafi in cui sono stati ammassati, dei militari e marinai per lo più senza volto (coperti da igieniche maschere).
Ci sono anche i morti, non potevano non esserci, in sacchi chiusi mostrati nella loro tremenda normalità, e c’è il racconto tragico ed epico che fanno i migranti del loro viaggio (nell’altro brano più struggente del film, con il canto rap nel centro di accoglienza). Ci sono i loro, di volti, i cui occhi hanno visto più volte la morte pronta a ghermirli.
Le immagini sono sempre terse e bellissime, il montaggio sapiente, il coinvolgimento dello spettatore ogni volta, nei due film a cui assistiamo, suggerito senza violenza, con pudore e rispetto. Ma si resta tuttavia con l’impressione di due diversi film che non trovano un accordo, neanche formale, poiché nell’uno prevale il documento (i migranti) e nell’altro il film, la ricostruzione, il copione, secondo un modello che possiamo ben giudicare neorealista.
Due film diversi nella forma ma anche nella sostanza? Perché questa scelta di due registri, uniti solo dall’accuratezza della veste? Per dire che la normalità italiana (qui non pessima, ma antica) ignora la diversità migrante? Molto più convincente del precedente Sacro Gra – dove il magistero zavattiniano dell’aneddoto significativo e quando possibile edificante era più scoperto – Fuocoammare mostra, mi sembra, un’incertezza di fondo in un regista di grande e vero talento, che potrebbe dare grandi cose se fosse più persuaso e profondo non tanto in ciò che concerne il cinema e il suo linguaggio quanto nel presente e nel modo di leggerlo.
http://www.internazionale.it/opinione/goffredo-fofi/2016/02/22/fuocoammare-rosi-lampedusa-recensione
Μπορεί μια ταινία να αλλάξει τον κόσμο;
Ο Τζιανφράνκο Ρόζι που κατέκτησε τη Χρυσή Άρκτο του 66ου Διεθνούς Φεστιβάλ Κινηματογράφου Βερολίνου έρχεται στην Αθήνα. Το συγκλονιστικό ντοκιμαντέρ Φωτιά στη Θάλασσα (Fuocoammare) του Ιταλού σκηνοθέτη καταπιάνεται με την προσφυγική κρίση την ώρα που συμβαίνει, σε ένα φιλμ που δεν μπορεί να αφήσει κανέναν αδιάφορο.
Η Στέγη του Ιδρύματος Ωνάση, η StraDa Films και το Διεθνές Φεστιβάλ Κινηματογράφου της Αθήνας Νύχτες Πρεμιέρας, παρουσιάζουν την πρεμιέρα του βραβευμένου με Χρυσή Άρκτο ντοκιμαντέρ Φωτιά στη Θάλασσα, στις 5 Απριλίου 2016, στην Κεντρική Σκηνή της Στέγης. Το ντοκιμαντέρ, που απέσπασε επίσης το Οικουμενικό Βραβείο της Κριτικής Επιτροπής και το Κινηματογραφικό Βραβείο της Διεθνούς Αμνηστίας, έκανε ακόμα και τον Ιταλό πρωθυπουργό να δηλώσει ότι το Fuocoammare μπορεί να μεταστρέψει τη συζήτηση για το προσφυγικό. Η πρεμιέρα θα γίνει παρουσία του σκηνοθέτη, Τζιανφράνκο Ρόζι που θα παρουσιάσει την ταινία του.
Informazioni
Data: martedì 5 aprile 2016Orari: 20:30
Luogo: Centro Culturale Fondazione Onassis
Organizzato da: Centro Culturale Fondazione Onassis; StraDa Films;Festival Internazionale del Cinema di Atene
In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Atene
Ingresso per inviti
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