Più di 5 milioni di greci ha aiutato con qualche forma i profughi l’ultimo periodo, secondo una ricerca dell’organismo non governativo “diaNEOsis” in collaborazione con la società di sondaggi Pubblic Issue che è stata pubblicata domenica.
Un paese può essere letteralmente “invaso” dai profughi che scappano dalle guerre e della fame ma questo non significa che la sua gente deve diventare xenofoba e razzista. La Grecia, con un popolazione sei volte più piccola dell’Italia ha avuto almeno sei volte di più profughi l’anno scorso, ma ai suoi cittadini non sono scattate le paure e il sospetto o l’aggressività contro i profughi visto che secondo la ricerca della Pubblic Issue “ forse si tratta di una delle più grandi manifestazioni di solidarietà nella storia moderna dello stato greco”.
Il 58% dichiara che ha una buona idea per il concetto “società multiculturale”.
Il 66% ha risposto che non vuole che la Grecia chiude i suoi confini come fanno o vogliono fare altri paesi dell’UE.
Il 66% è d’accordo che “i profughi potrebbero essere integrati nella società greca perché la maggior parte di loro sono padri di famiglia e persone pacifiche”.
Il 61% crede che “possono fare la Grecia la loro seconda patria”.
Nello stesso momento i greci non sembrano di aver capito le vere dimensioni del problema dei profughi, sottovalutando di troppo il numero dei profughi che è arrivato al loro paese, non sono soddisfatti nemmeno dal lavoro del loro governo per i profughi, ma sono contenti per l’atteggiamento della popolazione delle isole che accolgono i profughi, la presenza delle organizzazioni non governative e dei volontari e delle azioni di aiuto da parte delle istituzioni e specialmente della guardia costiera. Infine non vogliono che il loro paese esce dalla Schengen.
Anche se dal 1 di gennaio del 2015 fino alla fine del gennaio del 2016 più di 1 milione di persone sono arrivate in Grecia la popolazione non sembra turbata dalla presenza dei profughi perché secondo la Pubblic Issue:
Il 67% dei cittadini esprimono sentimenti positivi nei confronti dei profughi.
L’84% dichiara che gli stanno simpatici.
Il 66% dichiara che ha una concezione positiva per la parola “asilo”.
Un paese può essere letteralmente “invaso” dai profughi che scappano dalle guerre e della fame ma questo non significa che la sua gente deve diventare xenofoba e razzista. La Grecia, con un popolazione sei volte più piccola dell’Italia ha avuto almeno sei volte di più profughi l’anno scorso, ma ai suoi cittadini non sono scattate le paure e il sospetto o l’aggressività contro i profughi visto che secondo la ricerca della Pubblic Issue “ forse si tratta di una delle più grandi manifestazioni di solidarietà nella storia moderna dello stato greco”.
Il 58% dichiara che ha una buona idea per il concetto “società multiculturale”.
Il 66% ha risposto che non vuole che la Grecia chiude i suoi confini come fanno o vogliono fare altri paesi dell’UE.
Il 66% è d’accordo che “i profughi potrebbero essere integrati nella società greca perché la maggior parte di loro sono padri di famiglia e persone pacifiche”.
Il 61% crede che “possono fare la Grecia la loro seconda patria”.
Nello stesso momento i greci non sembrano di aver capito le vere dimensioni del problema dei profughi, sottovalutando di troppo il numero dei profughi che è arrivato al loro paese, non sono soddisfatti nemmeno dal lavoro del loro governo per i profughi, ma sono contenti per l’atteggiamento della popolazione delle isole che accolgono i profughi, la presenza delle organizzazioni non governative e dei volontari e delle azioni di aiuto da parte delle istituzioni e specialmente della guardia costiera. Infine non vogliono che il loro paese esce dalla Schengen.
Anche se dal 1 di gennaio del 2015 fino alla fine del gennaio del 2016 più di 1 milione di persone sono arrivate in Grecia la popolazione non sembra turbata dalla presenza dei profughi perché secondo la Pubblic Issue:
Il 67% dei cittadini esprimono sentimenti positivi nei confronti dei profughi.
L’84% dichiara che gli stanno simpatici.
Il 66% dichiara che ha una concezione positiva per la parola “asilo”.
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