di Andrea Pannocchia e Andrea Turi
casa editrice: Eclettica Edizioni
anno di pubblicazione: 2013
collana: Campo Minato
pagine: 276
prezzo: 16,00 euro
casa editrice: Eclettica Edizioni
anno di pubblicazione: 2013
collana: Campo Minato
pagine: 276
prezzo: 16,00 euro
Reportage giornalistico compiuto nel corso di ventuno giorni trascorsi ad Atene e dintorni; un viaggio che nasce da un incontro quasi casuale fra due giornalisti/scrittori, una fotografa, un ragazzo greco che vive in Italia e si offre di tornare per tradurre e organizzare incontri.
Abbiamo intervistato piccoli e medi imprenditori, disoccupati, persone molto povere e in qualche caso assistite da Onlus benefiche, direttori di Centri di tutela dell’infanzia.
E ancora commercianti, lavoratori dipendenti, pensionati, stranieri, simpatizzanti di Alba Dorata, vecchi partigiani comunisti, monaci ortodossi, liberi professionisti, giovani cameriere; e molti altri tipi umani
Abbiamo chiesto loro perché è scoppiata la crisi, di chi sono le colpe, come è cambiata la loro vita, cosa pensano dell’Europa, dell’Euro, della troika, dei loro governanti, di se stessi, che futuro vedono per la loro Nazione, nell'antichità faro di civiltà, terra in cui sono nate la democrazia, il teatro, la filosofia e oggi lembo sofferente di un’Europa che sembra estranea, che per alcuni ha tradito la Grecia e per altri sta sperimentando sui greci un nuovo modello di sviluppo dettato dalla finanza internazionale.
Ma non manca il partito di chi dà la colpa al debito pubblico, alle spese pazze (con annesse truffe) del passato, ai prestiti contratti allegramente e allo sviluppo clientelare della democrazia ellenica.
Abbiamo visto situazioni di disoccupazione, di indigenza, di degrado davvero pesanti e spesso non adeguatamente coperte dai media; le abbiamo documentate, cercando anche di cogliere qualche segnale di speranza o comunque in controtendenza. Il materiale così ottenuto e tanto altro di interesse sociologico fotografato o debitamente annotato nel taccuino, è stato diviso in due parti.
Nella prima, si presentano le impressioni quotidiane raccolte nel blog con il quale abbiamo informato gli amici di Facebook e di Twitter, sensibilizzandoli al progetto e condividendo con loro le sensazioni raccolte in presa diretta dalle parole e dei comportamenti dei nostri interlocutori ateniesi.
Nella seconda, si sceglie un concetto che ha per iniziale ciascuna delle lettere dell’alfabeto per approfondire, a mente fredda, le riflessioni e incrociarle con le produzioni mediali italiane e internazionali (libri, articoli di giornali, siti internet) realizzate negli ultimi anni sulla Grecia: dalla A di Abitazione alla Z di Zeus, passando per la E di Euro, la G di Giochi (Olimpici), la I di Immagine, la V di Valori.
Abbiamo intervistato piccoli e medi imprenditori, disoccupati, persone molto povere e in qualche caso assistite da Onlus benefiche, direttori di Centri di tutela dell’infanzia.
E ancora commercianti, lavoratori dipendenti, pensionati, stranieri, simpatizzanti di Alba Dorata, vecchi partigiani comunisti, monaci ortodossi, liberi professionisti, giovani cameriere; e molti altri tipi umani
Abbiamo chiesto loro perché è scoppiata la crisi, di chi sono le colpe, come è cambiata la loro vita, cosa pensano dell’Europa, dell’Euro, della troika, dei loro governanti, di se stessi, che futuro vedono per la loro Nazione, nell'antichità faro di civiltà, terra in cui sono nate la democrazia, il teatro, la filosofia e oggi lembo sofferente di un’Europa che sembra estranea, che per alcuni ha tradito la Grecia e per altri sta sperimentando sui greci un nuovo modello di sviluppo dettato dalla finanza internazionale.
Ma non manca il partito di chi dà la colpa al debito pubblico, alle spese pazze (con annesse truffe) del passato, ai prestiti contratti allegramente e allo sviluppo clientelare della democrazia ellenica.
Abbiamo visto situazioni di disoccupazione, di indigenza, di degrado davvero pesanti e spesso non adeguatamente coperte dai media; le abbiamo documentate, cercando anche di cogliere qualche segnale di speranza o comunque in controtendenza. Il materiale così ottenuto e tanto altro di interesse sociologico fotografato o debitamente annotato nel taccuino, è stato diviso in due parti.
Nella prima, si presentano le impressioni quotidiane raccolte nel blog con il quale abbiamo informato gli amici di Facebook e di Twitter, sensibilizzandoli al progetto e condividendo con loro le sensazioni raccolte in presa diretta dalle parole e dei comportamenti dei nostri interlocutori ateniesi.
Nella seconda, si sceglie un concetto che ha per iniziale ciascuna delle lettere dell’alfabeto per approfondire, a mente fredda, le riflessioni e incrociarle con le produzioni mediali italiane e internazionali (libri, articoli di giornali, siti internet) realizzate negli ultimi anni sulla Grecia: dalla A di Abitazione alla Z di Zeus, passando per la E di Euro, la G di Giochi (Olimpici), la I di Immagine, la V di Valori.
Andrea Pannocchia e Andrea Turi
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