É reduce della strage di Cefalonia dell’8 settembre 1943, ha salvato la vita a dodici persone e il prossimo 19 gennaio sarà insignito della Medaglia della Liberazione, che viene riconosciuta ai viventi che hanno partecipato alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione.
La storia che lo vede degno dell’onorificenza é legata all’eroico e spontaneo gesto d’umanità reso possibile grazie a qualche rudimento della lingua tedesca di cui disponeva Bernardini, allora soldato italiano: riuscí a capire che gli ex alleati dell’Italia fascista avrebbero di lì a poco minato le navi sulle quali, con la promessa di tornare a casa, furono tratti in inganno i militari italiani, purtroppo fatti saltare in aria a poca distanza dal porto dell’isola ellenica.
La cerimonia di consegna si svolgerá a Marino alle ore 12 nella Sala Consiliare di palazzo Colonna alla presenza del Commissario Straordinario, viceprefetto dottoressa Enza Caporale; interverrà inoltre il vice presidente dell’ANPR, dottor Lauro Rossi, membro della Commissione per l’assegnazione delle Medaglie d’Onore. Le medaglie, istituite dal Ministero della Difesa in occasione del 70° anniversario della Liberazione, sono pervenute, con i relativi diplomi, al Comune di Marino per il tramite della Prefettura di Roma e dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia.
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