Blocchi stradali ed autostrade chiuse. Soprattutto quella che collega Atene al Peloponneso. E proprio nella capitale il rischio è che non arrivino i rifornimenti e gli alimenti freschi. L'altra Europa di Tsipras e le sue scelte sembrano non piacere più ai greci.
Gli agricoltori del Peloponneso rimangono riuniti nell'istmo di Corinto e non hanno nessuna intenzione di mollare la presa. "Non ce la facciamo più - hanno detto - nel giro di pochi mesi le tasse sono triplicate". In tutto sono circa 68 i blocchi stradali sparsi per la Grecia. I greci rigettano insomma le politiche di austerity imposte dalla Ue e dal Fmi e introdotte dal primo ministro Tsipras. Le proteste non si fermeranno: gli agricoltori hanno annunciato di voler continuare nella lotta anche la prossima settimana.
Gli agricoltori del Peloponneso rimangono riuniti nell'istmo di Corinto e non hanno nessuna intenzione di mollare la presa. "Non ce la facciamo più - hanno detto - nel giro di pochi mesi le tasse sono triplicate". In tutto sono circa 68 i blocchi stradali sparsi per la Grecia. I greci rigettano insomma le politiche di austerity imposte dalla Ue e dal Fmi e introdotte dal primo ministro Tsipras. Le proteste non si fermeranno: gli agricoltori hanno annunciato di voler continuare nella lotta anche la prossima settimana.
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