Τετάρτη 17 Φεβρουαρίου 2016

La crisi greca vista dagli occhi di chi vive in Italia

Cari amici ed amiche,
parto con una piccola precisazione: non ho mai scritto su un blog,un giornale nè niente di simile.
Detto questo,volevo introdurre un argomento che,negli anni,ha avuto purtroppo la parte di protagonista nei notiziari di tutto il mondo ovvero la crisi Greca.

Partirò da un punto di vista un pò particolare,ovvero da uno che lì c'è stato spesso e ci ha lasciato il cuore: stò parlando si me stesso.

Per sfuggire ad un brutto periodo decisi di andare a trovare una mia amica ad Atene,era il Marzo del 2012.
Poche settimane prima c'erano state delle violente rivolte che avevano portato ad arresti,feriti e disordini nell'intera città,mettendo letteralmente a fuoco e fiamme il centro della Capitale ellenica in un clima da guerriglia.
La prima sera uscimmo per visitare un bar del centro.
Camminavamo per una lunga via ed io mi spinsi più avanti,curioso di esplorare questa metropoli Europea.
Girai l'angolo e mi ritrovai di fronte un poliziotto in tenuta antisommossa con uno scudo e un mitra in mano.
Sobbalzai all'indietro;l'agente mi disse qualcosa ma non capii,fortunatamente arrivarono i miei amici che mi portarono via dicendomi "ma sei matto?questi non aspettano altro.."
E,purtroppo,me ne resi conto negli anni successivi,come vi racconterò nelle prossime rubriche. Questo,ovviamente,era un semplice esempio di che clima ci fosse in Città.

Per spiegarvi alcuni dei motivi che hanno portato la Grecia in questa crisi profonda,vorrei ricorrere alla spiegazione fattomi da Yannis,propietario di una piccola ditta di informatica e grande appassionato di storia, mentre passeggiavamo una domenica di Aprile sul lungomare di Mikrolimano.
Alla mia domanda "Come mai questa crisi?",Yannis cercò di essere esauriente e mi spiegò che a fine anni '90 in Grecia si stava bene,la gente investiva,faceva mutui,comprava case. In realtà,mi disse,si stava bene fino al 2008.

Addirittura Atene si aggiudicò le Olimpiadi del 2004,per dimostrare al mondo di essere usciti dal brutto periodo di dominazione dei Colonnelli vent'anni prima.
La capitale venne tirata a lucido: venne creata la metropolitana,una delle più belle d'Europa in tutta la città con più linee;venne chiamato Pininfarina a disegnare i nuovi tram con nuove destinazioni,vennero riammodernate moltissime strade,creati molti nuovi ponti e venne creata anche la Città delle Olimpiadi che si dislocava praticamente da Nord a Sud della città. Nel distretto Nord vennero creati interi nuovi quartieri dal nulla intorno alle nuove infrastrutture olimpioniche. In poche parole ci furono degli investimenti enormi ed un espansione molto grande della città. Tutto questo sembrava portare ad un eccezionale ripresa economica e ad un vistoso sfoggio del benessere che la nazione stava avendo. Au contraire. Purtroppo i politici,per raggiungere gli obiettivi promessi,investirono molto più di quanto in realtà non avessero e falsificarono i conti dello Stato. Per anni fecero passare tutto questo sotto silenzio: la gente investiva,faceva mutui,comprava case,all'oscuro che i finanziamenti che prendevano erano assolutamente falsi.
Nel 2008,dopo anni di conti truccati,la bolla scoppiò ed i cittadini ellenici si ritrovarono con conti in rosso ed uno stato sul lastrico. Tutti erano sorpresi,nessuno si aspettava che lo Stato,i politici,che dovrebbero proteggere per eccellenza i propri cittadini,potessero tradire il popolo.

Con questo voglio dire che ovviamente non fu solo colpa delle Olimpiadi,come potete notare fu colpa del sistema dei conti truccati che,come un incendio,coinvolse tutto.
La corruzione era dilagante nel sistema politico Greco,infatti vennero alla luce molti scandali che coinvolsero ministri e personalità di alto rango,come il Ministero della Difesa che comprò due sottomarini per 4 Miliardi di Euro nel 2010,in piena crisi.
Per di più,i sottomarini arrivarono incompleti e giacciono inutilizzati a prendere polvere in un porto vicino Atene. Questo è un piccolo esempio di come i soldi del popolo greco siano stati sperperati inutilmente. Ci sono molte altre storie di corruzione ed il New York Times,nel Febbraio 2014,ne analizzò un paio in questo articolo:
Per inciso: il complesso olimpionico a Nord del quartiere di Iraklio,dove andavo spesso a passeggiare,giace semi-abbandonato,con le bellissime creazioni di Calatrava lasciate alle intemperie. Stessa sorte per il gemello a Sud,vicino al Pireo.
Purtroppo,dopo questa breve infarinatura,devo descrivere chi ha fatto i conti con tutto questo denaro sprecato e con questa crisi: il popolo greco.

In Grecia,la miseria è ovunque. Dilagante,irrefrenabile.
Le persone sono ormai inermi,si protesta,anche violentemente,ma poco,perchè non ci sono più le forze per scendere in piazza.
All'improssivo,la middle-class greca,la media borghesia fu spazzata via da un giorno all altro. Chi non aveva finito di costruire la propria casa,aveva dovuto lasciare tutto com'era,senza possibilità di proseguire,rinviando tutto a data da destinarsi.
Sono stato in diverse case finite per metà,ad Atene se ne vedono svariate.
I palazzi vecchi crollano,perchè non ci sono più i soldi per ripararli,i senzatetto sono ovunque ed in condizioni pietose. I bambini nelle scuole svengono perchè non mangiano,non ci sono soldi. Gli anziani purtroppo non ce la fanno,visti i grossi tagli alle pensioni,e c'è chi muore di stenti.
Ho 26 anni e i ragazzi della mia età sono fra quelli che sentono di più la crisi.

Quasi tutti laureati,non riescono a trovare un lavoro,nemmeno il più modesto e sono frustrati. Gli stipendi sono miseri: un impiegato o una commessa ad esempio,in Grecia,per lavorare 8 ore al giorno arrivano a prendere anche 300/350 euro mensili. Questi sono i salari dei giovani ellenici. Considerate che i prezzi degli affitti e di molte altre cose,per quanto a volte più bassi dell'Italia,restano comunque inaffrontabili con certi stipendi. Non vogliono andarsene,perchè quella è la loro casa,quella è la loro Patria. Perchè i greci rispettano molto la propria Nazione,nonostante i politici li abbiano traditi nella maniera più vile,restano fedeli ad una bandiera che sventola ogni giorno dall'alto del monte ove sorge l'Acropoli. Perchè per assurdo,è proprio ad Atene che è nata la civiltà moderna;ed è assurdo come proprio la cosiddetta civiltà moderna stia uccidendo volontariamente il proprio creatore. Il popolo greco,nonostante la crisi,mantiene la dignità di fronte al disastro e cerca in tutti i modi di restare in piedi.

Dado

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