La Grecia prevede per la prossima estate un calo del 75 per cento dei flussi turistici. Proprio dopo la lunga stagione di crisi che ha impoverito il paese, la pandemia da coronavirus rischia di risospingerlo nella recessione. Per un paese che dal turismo trae il 25 per cento del proprio PIL, i segnali sono inquietanti.
“Abbiamo già perso i primi 3 mesi della stagione. Per il resto, metà dei clienti ha già annullato le prenotazioni. Gli altri sono in attesa di decidere se arriveranno quest’anno o il prossimo”, dice Michalis Vlatakis, presidente degli agenti di viaggio di Creta.
Possibile rinuncia di 3 turisti su 4
Gli operatori turistici greci dubitano che gli europei confermeranno le loro vacanze anche una volta che i viaggi verranno di nuovo permessi, anche in virtù degli accordi tra paesi confinanti, come quello tra Germania e Austria, che punta a razionalizzare domanda e offerta di soggiorni.
“La Germania ha già fatto la prima mossa, avviando discussioni con l’Austria, che oltre a essere confinante parla anche la stessa lingua. Viaggiare da un paese all’altro è facile, si puo fare in treno o in auto. Ma il turismo non è come il concorso di Eurovisione, è una industria da cui dipendono molte famiglie”, spiega Lysandros Tsilidis, presidente della Federazione ellenica delle agenzie di viaggio.
In via di definizione i protocolli sanitari
Gli albergatori attendono di definire i protocolli sanitari per poter ipotizzare una stagione al riparo dai rischi, e qualcuno di loro chiede regole uniche per tutta Europa. “Non so se si possa pensare a una politica comune in materia di standard sanitari per gli hotel. Quello che so è che la Grecia è determinata a proteggere visitatori e lavoratori del settore turistico”, afferma Alexandros Vassilikos, presidente della Camera degli hotel ellenica.
https://citymilano.com/2020/05/01/turismo-in-grecia-un-disastro-che-mette-in-ginocchio-le-ciclidi-75/
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