In Grecia un
gruppo di volontari ha creato ECHO, una biblioteca all'interno di un furgoncino
per portare libri e connessione Internet nei campi di rifugiati più lontani
dalla città, o nei luoghi con più difficoltà di accesso a risorse di
apprendimento - La storiaIn Grecia (paese che al momento sta affrontando una
crisi migratoria particolarmente grave) in alcuni campi allestiti per migranti
e rifugiati che si trovano nelle zone di Attica e Atene, da qualche anno opera
ECHO, il progetto che si occupa della gestione di una biblioteca itinerante
pensata proprio per servire al meglio questi luoghi.
In Grecia un gruppo di volontari ha creato ECHO, una biblioteca all'interno di un furgoncino per portare libri e connessione Internet nei campi di rifugiati più lontani dalla città, o nei luoghi con più difficoltà di accesso a risorse di apprendimento - La storiaIn Grecia (paese che al momento sta affrontando una crisi migratoria particolarmente grave) in alcuni campi allestiti per migranti e rifugiati che si trovano nelle zone di Attica e Atene, da qualche anno opera ECHO, il progetto che si occupa della gestione di una biblioteca itinerante pensata proprio per servire al meglio questi luoghi.
ECHO è un furgoncino
allestito al fine di offrire i servizi normalmente disponibili in una
biblioteca, adattati però alla situazione complessa di chi vive nei campi per
rifugiati: gli scaffali contengono libri da poter prendere in prestito,
disponibili in greco e in inglese ma soprattutto nelle lingue native dei
migranti, come arabo e farsi.
Nel minivan
sono state installate anche alcune postazioni digitali, con le quali accedere a
materiale di lettura o di apprendimento online, e un piccolo divano dove chi
vuole può ritagliarsi un momento tranquillo dove potersi dedicare alla lettura.
Sempre grazie allla disponibilità di volontari, ECHO cerca di offrire anche
servizi alla comunità, come lezioni di musica o lezioni per imparare il greco e
l’inglese.Nato nel 2016, da un’idea dei volontari che gestivano già una
biblioteca nel campo di Vasilika nel nord della Grecia, ECHO è stato creato per
poter fare accedere a questi servizi più persone possibili tramite lo
spostamento dei libri; in particolare, come scritto sul sito, lo scopo è
soprattutto quello di raggiungere i campi più lontani o più difficilmente
collegati ad Atene, i cui abitanti hanno quindi meno possibilità di entrare in
contatto con libri o altre risorse per l’apprendimento. Secondo il Guardian al
momento la Grecia ospita 90mila migranti, e meno della metà dei più giovani
richiedenti asilo ha accesso all’istruzione.
Poiché non
ci sono indirizzi, al momento del prestito i volontari chiedono delle
indicazioni per poter raggiungere la tenda del lettore, per poi andare a
recuperarli alla scadenza del libro. ECHO è un progetto che si basa interamente
sul volontariato e sulle donazioni che riceve, sia in termini di libri per
poter ampliare il suo catalogo, sia di denaro, necessario per acquistare il
carburante per gli spostamenti, che a volte richiedono anche un’ora e mezza di
viaggio.
NOTA: la foto è tratta dal profilo twitter dell’associazione:
@refugeelibrary
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