Τρίτη 5 Μαΐου 2020

La biblioteca itinerante che porta i libri nei campi per rifugiati in Greciadi


In Grecia un gruppo di volontari ha creato ECHO, una biblioteca all'interno di un furgoncino per portare libri e connessione Internet nei campi di rifugiati più lontani dalla città, o nei luoghi con più difficoltà di accesso a risorse di apprendimento - La storiaIn Grecia (paese che al momento sta affrontando una crisi migratoria particolarmente grave) in alcuni campi allestiti per migranti e rifugiati che si trovano nelle zone di Attica e Atene, da qualche anno opera ECHO, il progetto che si occupa della gestione di una biblioteca itinerante pensata proprio per servire al meglio questi luoghi.

Redazione Il Libraio | 13.03.2020

In Grecia un gruppo di volontari ha creato ECHO, una biblioteca all'interno di un furgoncino per portare libri e connessione Internet nei campi di rifugiati più lontani dalla città, o nei luoghi con più difficoltà di accesso a risorse di apprendimento - La storiaIn Grecia (paese che al momento sta affrontando una crisi migratoria particolarmente grave) in alcuni campi allestiti per migranti e rifugiati che si trovano nelle zone di Attica e Atene, da qualche anno opera ECHO, il progetto che si occupa della gestione di una biblioteca itinerante pensata proprio per servire al meglio questi luoghi.

ECHO è un furgoncino allestito al fine di offrire i servizi normalmente disponibili in una biblioteca, adattati però alla situazione complessa di chi vive nei campi per rifugiati: gli scaffali contengono libri da poter prendere in prestito, disponibili in greco e in inglese ma soprattutto nelle lingue native dei migranti, come arabo e farsi.

Nel minivan sono state installate anche alcune postazioni digitali, con le quali accedere a materiale di lettura o di apprendimento online, e un piccolo divano dove chi vuole può ritagliarsi un momento tranquillo dove potersi dedicare alla lettura. Sempre grazie allla disponibilità di volontari, ECHO cerca di offrire anche servizi alla comunità, come lezioni di musica o lezioni per imparare il greco e l’inglese.Nato nel 2016, da un’idea dei volontari che gestivano già una biblioteca nel campo di Vasilika nel nord della Grecia, ECHO è stato creato per poter fare accedere a questi servizi più persone possibili tramite lo spostamento dei libri; in particolare, come scritto sul sito, lo scopo è soprattutto quello di raggiungere i campi più lontani o più difficilmente collegati ad Atene, i cui abitanti hanno quindi meno possibilità di entrare in contatto con libri o altre risorse per l’apprendimento. Secondo il Guardian al momento la Grecia ospita 90mila migranti, e meno della metà dei più giovani richiedenti asilo ha accesso all’istruzione.

Poiché non ci sono indirizzi, al momento del prestito i volontari chiedono delle indicazioni per poter raggiungere la tenda del lettore, per poi andare a recuperarli alla scadenza del libro. ECHO è un progetto che si basa interamente sul volontariato e sulle donazioni che riceve, sia in termini di libri per poter ampliare il suo catalogo, sia di denaro, necessario per acquistare il carburante per gli spostamenti, che a volte richiedono anche un’ora e mezza di viaggio.

NOTA: la foto è tratta dal profilo twitter dell’associazione: @refugeelibrary


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