E' stato proprio qui, 25 secoli fa, sulle colline rocciose di questa città, che è emersa una nuova idea: "la democrazia", ha detto Obama parlando ad Atene dopo aver visitato l'Acropoli.
E come prima tappa Obama vola ad Atene, capitale di quellaGrecia che più di ogni altra nazione del vecchio continente ha accusato il colpo del combinato disposto globalizzazione e austerità.
Nel suo ultimo viaggio iniziato oggi da Atene,Barack Obama incontrerà una decina di leader stranieri che chiedono di essere rassicurati su quello che significherà una presidenza Trump per la sicurezza globale. Da domani la prossima tappa del suo ultimo viaggio all'estero sarà la Germania, il partner europeo più intransigente sulla crisi greca.
Nell'incontro con il primo ministro Alexis Tsipras gli ellenici, che -ha detto- non vanno lasciati soli con questo fardello, sono stati elogiati per la gestione della crisi migratoria. Era facilmente intuibile, in ogni caso, la speranza di Tsipras che Obama mettesse qualche parola buona sul suo conto presso la Merkel, che visiterà fra meno di ventiquattr'ore.
"Rabbia, frustrazione e diseguaglianze economiche e sociali generano i populismi". Obama ha anche incontrato il presidente greco Prokopis Paulopoulos, al quale ha sottolineato come "Un'Europa forte, prospera e unita" sia "non soltanto un bene per i popoli europei ma anche per il mondo, e un bene anche per gli Stati Uniti".
"Nel mio messaggio al resto d'Europa - ha precisato - continuerò a enfatizzare la nostravisione: che da sola l'austerità non può portare prosperità", aggiungendo che sarebbe importante un alleggerimento del debito greco. Ieri sera in una conferenza stampa aWashington, Obama ha tentato di rassicurare gli alleati e promesso che Trump manterrà l'impegno Usa nella Nato. Durante la campagna elettorale Donald Trump aveva lamentato il fatto che gli Usa si sono fatti carico di un peso eccessivo all'interno della Nato.
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