La NATO non può avere uno stato membro che rifiuta di vivere entro i suoi confini stabiliti e invade le acque greche e cipriote. Si tratta di un principio non negoziabile e i leader dell'Alleanza dovrebbero segnalarlo rapidamente al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, scrive oggi, nel suo articolo principale, il quotidiano londinese The Times.
Per più di 70 anni, la NATO ha mantenuto la pace in Europa, ma ora due dei suoi paesi membri, Grecia e Turchia, sono sull'orlo del conflitto, non con un nemico esterno ma tra loro, sottolinea il giornale.
Il motivo diretto è la competizione per le risorse naturali nel Mediterraneo orientale. La ragione più ampia è il comportamento instabile del presidente della Turchia. Gli alleati dei due paesi nella NATO e nell'UE dovrebbero esortarli a negoziare, ma questo non dovrebbe essere visto come mantenere le stesse distanze, diceva l'articolo, spiegando che le affermazioni e il comportamento della Turchia non potevano essere accolti. La Grecia può ragionevolmente aspettarsi che i suoi alleati facciano questa dichiarazione a Erdogan, che, come il suo alleato, il presidente russo Vladimir Putin, è abituato alla diplomazia rischiosa.
Il quotidiano ricorda che Ankara ha inviato questa settimana la nave Oruc Reis nel Mediterraneo orientale "per condurre ricerche nelle acque intorno alle isole greche". I governi turchi, prosegue, hanno sempre sostenuto che il loro paese ha il diritto di beneficiare delle riserve energetiche della regione. La Turchia si oppone principalmente all'insistenza della Grecia sul fatto che ciascuna delle centinaia di isole greche nell'Egeo abbia la propria piattaforma continentale e il diritto alle risorse circostanti. E la rivendicazione della Grecia per le acque territoriali intorno alle isole è in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, che non è stata firmata dalla Turchia.
Infatti, sottolinea l'editorialista, la Turchia dichiara la propria riluttanza a rispettare i requisiti di legge per la risoluzione delle controversie su territori e risorse.
Erdo .an ha cambiato l'atteggiamento della Turchia nell'ordine internazionale e non in modo positivo, dice il quotidiano.
FONTE: ΑΠΕ- ΜΠΕ
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