Atene – L’annullamento di eventi, convegni e conferenze in Grecia costerà 1,7 miliardi di euro. E’ la stima di Hapco (Hellenic Association of Professional Congress Organizer), che parla di circa il 70% nel fatturato polverizzato dalla pandemia. Una parte importante è rappresentata da convegni del settore shipping.
La crisi sanitaria, sostiene Hapco, ha colpito il Paese proprio mentre stava scalando posizioni nelle classifiche europee e internazionali. “La maggior parte delle conferenze internazionali è stata rinviata al 2021, mentre circa il 20% degli eventi è stato completamente cancellato”.
La situazione dovrebbe tornare alla normalità dopo il primo trimestre del 2021, a meno che non si verifichi una seconda ondata di Covid-19. “L’industria è profondamente preoccupata per il fatto che, sebbene le porte degli hotel stiano gradualmente aprendo e le conferenze probabilmente riprenderanno dal 1 ° luglio, non sono stati redatti protocolli e non sono state fornite linee guida per quanto riguarda le sale-meeting”.
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