Τρίτη 27 Ιουνίου 2017

GRECIA: EMERGENZA RACCOLTA DEI RIFIUTI

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Città greche sommerse dall’immondizia con l’imminente caldo estivo alle porte e la stagione turistica già cominciata. Le persone in visita nel centro di Atene sono stupite e deluse di vedere i cassonetti sovraccarichi di rifiuti con, sullo sfondo, l’Acropoli.

“È abbastanza brutto da vedere – commenta Pim, turista neozelandese – oggi è una magnifica giornata e io amo Atene. Vedere questi angoli sporchi come fossero macchie, non è bello”.

In diversi comuni greci i rifiuti non vengono più raccolti: i lavoratori del settore chiedono una discussione sui nuovi contratti.

“Se la situazione continua così – dice Christos, ristoratore – avremo seri problemi. Non puoi mangiare se nell’aria c‘è odore di immondizia. E questo non vale solo per le aree turistiche, ma anche per i greci stessi, per tutti.

Dopo lo sciopero di 24 ore della scorsa settimana, anche lunedì l’unione dei lavoratori è scesa in piazza per manifestare davanti alla sede del ministero dell’Interno.

“Siamo arrivati a un punto in cui rischiamo di mettere i cittadini contro di noi – è l’allarme di Athena, lavoratrice e madre di cinque bambini – L’altro giorno ho sentito una signora in televisione dire che non riusciva a respirare a causa dell’immondizia. Ma neanche io ci riesco quando, la sera, mi chiedo se avrò ancora un lavoro il giorno l’indomani, se sarò in grado di crescere i miei figli”.


Il corrispondente di Euronews da Atene, Panos Kitsikopoulos: “I lavoratori comunali portano avanti la loro protesta, sostenendo di essere dalla parte del giusto. Mentre l’immondizia continua ad accumularsi per strada, la questione importante da capire è se le persone stanno dalla loro parte”.


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